Nuova proroga da parte della Finma. La scadenza è ora fissata al prossimo 1° settembre
ZURIGO - L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) ha annunciato questa mattina di aver prorogato fino al 1° settembre le misure ordinate nei confronti della filiale svizzera della banca russa Sberbank.
All'inizio di giugno, la Finma aveva già prolungato - fino a oggi - le misure di protezione a tutela dei creditori di Sberbank Svizzera, imposte lo scorso marzo nei confronti dell'istituto controllato dalla più grande banca russa.
La decisione è stata presa a causa delle sanzioni internazionali contro la Russia e dei rischi che di conseguenza continuano a sussistere a livello di liquidità della banca, spiega l'autorità finanziaria.
Concretamente l'istituto è sottoposto a un ampio divieto di effettuare transazioni e pagamenti; è stata inoltre decisa una moratoria degli impegni derivanti dai depositi.
All'inizio di luglio, per un breve periodo, la Finma ha parzialmente revocato alcune misure di protezione: l'istituto ha dovuto onorare i prestiti dei creditori non sanzionati e ha potuto effettuare i relativi pagamenti fra il 1° e il 5 luglio. La Finma nell'occasione ha anche nominato un funzionario responsabile presso la banca per monitorare il processo di erogazione. Oggi, l'autorità precisa che esso continuerà a svolgere la sua funzione.
Sberbank Svizzera ha sede a Zurigo e ha un organico di circa un centinaio di dipendenti. Si tratta di una filiale indiretta di Sberbank of Russia: non fa quindi parte del Sberbank Europe Group, interessato dalle sanzioni legate all'invasione russa in Ucraina.