Lo dice il Ceo ticinese del gruppo, Roberto Cirillo.
BERNA - La Posta è solo a metà strada nella sua strategia di ammodernamento. Il CEO Roberto Cirillo ha affermato oggi durante un incontro con i media che l'apertura della rete postale ad altri servizi è per ora modesta e ci sono poche nuove possibilità d'investimento.
«Non ci stiamo muovendo abbastanza velocemente nell'attuazione della nostra strategia», ha sottolineato il ticinese, precisando che l'apertura coinvolge attualmente solo quattro partner.
Gli investimenti sono slittati a causa di ritardi nei lavori o di problemi con le autorizzazioni. «Abbiamo abbastanza soldi nelle nostre casse», ha proseguito Cirillo, aggiungendo che la sfida è rappresentata dal fatto di non aver trovato abbastanza opportunità d'investimento.
«Non possiamo crescere con la velocità necessaria per compensare il calo dei volumi nel settore delle lettere», ha poi rilevato. «Dobbiamo muoverci più velocemente e continuare a sviluppare servizi utili alla popolazione, il tutto in modo sostenibile ed economico».
La società, e in particolare i clienti commerciali che rappresentano il 90% del fatturato, esercitano una pressione crescente affinché il gigante giallo diventi più sostenibile.
Nei prossimi mesi, le consegne avverranno senza emissioni di CO2 nelle città di Berna e Zurigo. Ciò sarà esteso a tutte le principali città entro l'inizio del 2025, ha detto Cirillo.
L'inflazione è un'altra sfida importante: la Posta ha una grande base di costi, un'attività con margini ridotti e non ha il pieno controllo dei prezzi. Deve compensare l'inflazione con aumenti di efficienza. Secondo Cirillo, il 2022 dovrebbe essere un anno positivo, con un fatturato stabile.