Dai cancelli alle finestre, i lavori di edilizia e di genio civile sono sempre meno economici. In Ticino i prezzi sono saliti del 5,6%
NEUCHÂTEL - Nel settore della costruzione i prezzi sono in notevole aumento: il relativo indice calcolato dall'Ufficio federale di statistica (UST) si è attestato a 112,7 punti in ottobre, con una progressione del 3,2% rispetto a sei mesi prima (aprile) e un balzo dell'8,3% su base annua.
La crescita interessa sia l'edilizia (rispettivamente +3,2% e +8,2%) che il genio civile (+3,3% e +8,5%), emerge dalle tabelle pubblicate oggi dall'UST. Nel primo caso a costare di più (in rapporto a un semestre prima) sono soprattutto la costruzione grezza (opere da impresario costruttore), ma anche le finestre, le porte esterne e le costruzioni metalliche sono diventate più care. Nel genio civile, invece, i prezzi sono particolarmente lievitati nel campo delle opere di sovrastruttura e dei movimenti di terra, nonché, in misura minore, a livello di onorari.
Gli oneri per i committenti stanno salendo fortemente dappertutto in Svizzera, con però alcune differenze regionali. Gli aumenti nel confronto con ottobre 2021 vanno dal +9,5% della Svizzera orientale (che comprende i Grigioni) al +5,6% del Ticino, passando dall'8,6% della realtà economica più importante del Paese, quella di Zurigo. Nel confronto su sei mesi si va invece dal +4,7% di Zurigo al +2,5% della zona del Lemano; il Ticino è a +2,7%, mentre la Svizzera orientale mette a referto +3,5%.
Va osservato che l'inflazione - cioè l'indice generale dei prezzi al consumo, nella sua variazione annua - si è attestata al 3,0% in ottobre in Svizzera, un dato peraltro rimasto stabile anche in novembre. Per il 2023 le principali autorità, i maggiori istituti e le più grandi banche elvetiche (Seco, Ocse, Banca nazionale, KOF, Economiesuisse, UBS, ecc.) prevedono valori del rincaro compresi fra il l'1,5% e il 2,7%.