L'incertezza legata alla guerra in Ucraina e alla nuova ondata Covid in Cina non aiutano i mercati
BERNA - L'ultima sessione dell'anno alla Borsa svizzera si è chiusa sottotono con gli indici in arretramento: quello guida SMI ha lasciato sul terreno l'1,18% a 10'729.40 punti, mentre l'indice allargato SPI l'1,12% a 13'734.86 punti.
Guerra e Covid incidono ancora - Tutti i valori compresi nel listino principale hanno terminato la giornata - contraddistinta dai timori per la recrudescenza della pandemia di Covid-19 in Cina e le incertezza legate alla guerra in Ucraina - sotto la parità.
Bancari e assicurativi - Particolarmente sotto pressione i valori finanziari, con UBS in flessione dello 0,92% a 17.20 franchi e Credit Suisse dell'1.95% a 2.76 franchi. Zurich ha lasciato sul terreno l'1,36% a 442.30 franchi e Swiss Life lo 0,91% a 476.80 franchi. Forte contrazione anche per Swiss Re che ha ceduto l'1,84% a 86.48 franchi.
Roche e Novartis - Hanno contribuito a deprimere il mercato anche le vendite sui pesi massimi con Roche in flessione dello 0,80% a 290.50 franchi e Novartis dell'1,38% a 83.59 franchi.
I titoli ciclici - ABB ha ceduto l'1,41% a 28.06 franchi e Holcim lo 0,50% a 47.88 franchi. Nel comparto chimico, Sika ha registrato una perdita dell'1,82% a 221.70 franchi e Lonza dell'1,76% a 453.10 franchi).