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SVIZZERACrolla la fiducia degli analisti nell'economia svizzera

29.03.23 - 11:00
Oltre la metà degli esperti interpellati si aspetta un peggioramento della congiuntura
Depositphotos (ArturVerkhovetskiy)
Crolla la fiducia degli analisti nell'economia svizzera
Oltre la metà degli esperti interpellati si aspetta un peggioramento della congiuntura

ZURIGO - Crolla la fiducia degli analisti finanziari riguardo al futuro dell'economia svizzera: è quanto emerge dall'indice sulle prospettive economiche calcolato da Credit Suisse (CS) e da CFA Society Switzerland sulla base di un sondaggio fra gli esperti.

L'indicatore principale si è attestato in marzo a -41,3 punti, si evince dalle informazioni diffuse oggi. Rispetto al mese prima il dato è nettamente calato (-29,0 punti), tornando ai livelli di dicembre e mostrando come siano molto più numerosi gli specialisti che si aspettano un peggioramento della congiuntura, rispetto a quelli che puntano sull'evoluzione opposta.

Sfiducia per il futuro... - Scendendo nei dettagli, il 52,2% degli interrogati pronostica un peggioramento della situazione congiunturale nei prossimi sei mesi, il 10,9% un miglioramento, mentre il 37,0% è convinto che non vi saranno cambiamenti (valori che determinano poi l'indice complessivo: 10,9 meno 52,2 = -41,3). Rispetto a febbraio sono aumentati i pessimisti (+19,9 punti), mentre sono diminuiti gli ottimisti (-9,1) e coloro che puntano sullo status quo (-10,7 punti).

La sfiducia per il futuro elvetico si accompagna a un'analisi ugualmente fosca per l'Eurozona (-47,8 punti) e gli Stati Uniti (-52,2%), mentre per la Cina le prospettive appaiono in miglioramento (+25,0 punti).

... ma anche per il presente - Leggermente peggiorato, nel confronto mensile, è anche il giudizio sulla situazione congiunturale elvetica attuale, con un indice che rimane comunque positivo a 15,2 punti, pur scendendo di 3,3 punti.

Particolarmente importanti sono i segnali per quanto riguarda il rincaro. L'inflazione in Svizzera è vista in aumento dal 19,6% del campione, mentre il 43,5% si aspetta un calo e il 37,0% stabilità. I tassi d'interesse sono attesi in crescita nel corto termine (65,9%) e anche sul lungo periodo il 40,9% ipotizza una progressione: meno consistente è la quota di chi non scorge mutamenti (22,7%) e una minoranza del 11,4% mette in conto una contrazione.

Gli altri fattori di preoccupazione - Il 39,5% degli interrogati (+7,2 punti rispetto a febbraio) prevede inoltre una flessione dell'indice di borsa elvetico SMI nei prossimi sei mesi, il 27,9% punta su valori stabili e il 32,6% su una progressione. Sul fronte valutario, il 52,3% si aspetta un rafforzamento del franco rispetto all'euro, il 4,5% un indebolimento e il 43,2% ritiene che non vi saranno cambiamenti nel corso. Riguardo alla disoccupazione il 51,2% vede una crescita dei senza lavoro, il 41,9% una stagnazione e il 7,0% un calo.

Al sondaggio, effettuato fra il 16 e il 23 marzo, hanno partecipato 46 analisti.

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COMMENTI
 

falco8 1 anno fa su tio
ciò che è interessante è che non c'è consenso, dunque mai fidarsi ciecamente delle analisi e dei specialisti.
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