Quarantuno i milioni di franchi fatti registrare: lo scorso anno si erano attestati a 160
BERNA - Un drastico calo degli utili, passati dai 160 milioni di franchi dello scorso anno ai 41 del 2022. È questo uno dei dati resi noti da Posta sull'andamento commerciale del primo trimestre del 2023. In picchiata anche il risultato operativo (Ebit) che si è più che dimezzato, fermandosi a 70 milioni di franchi. Nel dare comunicazione, l'azienda precisa che il calo è dovuto a una serie fattori, fra cui la diminuzione di pacchi e lettere.
Fra gennaio e marzo 2022, l'Ebit aveva raggiunto i 145 milioni. Questi 75 milioni in meno rispetto a dodici mesi fa si spiegano con le criticità del contesto in cui la Posta deve operare, si legge in una nota. Fra gli ostacoli vengono anche citati gli effetti negativi temporanei innescati dalla svolta nella politica dei tassi d'interesse e l'inflazione che non accenna a diminuire.
Non andando oltre i 41 milioni, l'utile del gruppo è sceso drasticamente anche in considerazione del fatto che «la vendita della società affiliata Swiss Post Solutions (SPS), effettuata nel primo trimestre del 2022, ha avuto un impatto considerevole sulle entrate».
Per contro, hanno registrato un leggero aumento i ricavi. Il fatturato è infatti passato da 1,75 a 1,77 miliardi di franchi, si evince dalle cifre divulgate oggi dall'azienda.
I risultati del primo trimestre confermano quello che «già sapevamo: il 2023 sarà un anno molto impegnativo per la Posta», afferma, citato nel comunicato, il responsabile delle finanze Alex Glanzmann. «È fondamentale ragionare in un'ottica di lungo periodo e continuare a puntare con determinazione sulla crescita e lo sviluppo, sulla sostenibilità, sulle misure tariffarie e sull'incremento dell'efficienza», aggiunge il manager.