Rispetto all'analogo periodo del 2022 le vendite sono salite dello 0,3% a 8,2 miliardi di franchi
BERNA - Nonostante un giro d'affari praticamente invariato, nei primi nove mesi dell'anno Swisscom ha registrato un netto aumento della redditività, grazie anche ad effetti straordinari.
Rispetto all'analogo periodo del 2022 le vendite sono salite dello 0,3% a 8,2 miliardi di franchi, si legge in un comunicato diffuso oggi dal numero uno della telecomunicazione elvetico. A pesare è stata la debolezza dell'euro: senza gli effetti valutari il fatturato sarebbe aumentato dello 0,9%.
Sul mercato svizzero il giro d'affari è sceso dello 0,6%, mentre la controllata italiana Fastweb è cresciuta del 6% a 1,9 miliardi di euro.
L'utile operativo EBITDA è progredito del 4,1% a 3,5 miliardi di franchi, grazie anche al fatto che sono venuti a mancare effetti unici che avevano pesato sui risultati dello scorso anno. Senza di essi e a tassi di cambio costanti la progressione sarebbe stata del 2,2%.
L'assenza dei fattori straordinari ha avuto un impatto ancora maggiore sull'utile netto, salito del 7,9% a 1,3 miliardi di franchi. Ad aver contribuito al risultato è stata anche una riduzione degli oneri grazie a un incremento dell'efficienza.
Le cifre presentate superano lievemente le attese degli analisti consultati dall'agenzia AWP.
A causa della debolezza dell'euro e all'indebolimento della vendita di cellulari Swisscom abbassa i suoi obiettivi per l'intero esercizio: ora il gruppo si aspetta un giro d'affari di 11,0 miliardi di franchi, a fronte di 11,1-11,2 miliardi in precedenza.
Invariate le altre cifre attese: l'EBITDA dovrebbe essere compreso tra 4,6 e 4,7 miliardi e gli investimenti circa 2,3 miliardi. Se tali obiettivi dovessero essere raggiunti, agli azionisti andrà un dividendo di 22 franchi per titolo in loro possesso.