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SVIZZERAIl prezzo del pellet si è stabilizzato ma rimane comunque alto

10.11.23 - 13:44
Soprattutto rispetto al boom causato dalla guerra in Ucraina.
Depositphotos (tchara)
Fonte Ats
Il prezzo del pellet si è stabilizzato ma rimane comunque alto
Soprattutto rispetto al boom causato dalla guerra in Ucraina.

ZURIGO - Il prezzo del pellet è tornato a stabilizzarsi, dopo i forti aumenti seguiti all'intervento della Russia in Ucraina nel febbraio 2022. La tendenza è comunque al rialzo e molto dipenderà dalle temperature invernali, emerge da un'inchiesta dell'agenzia Awp.

Una tonnellata di pellet valeva poco meno di 500 franchi in ottobre, secondo i dati di Prixpellets.ch, che centralizza le tariffe di 25 fornitori elvetici. Si tratta di un valore superiore ai 460 franchi di giugno, ma notevolmente inferiore al picco di 666 franchi raggiunto nel novembre 2022. A titolo di confronto, il prezzo era di 337 franchi nel novembre 2021.

"Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina le sanzioni contro la Russia e la Bielorussia hanno privato il mercato europeo di 2,5 milioni di tonnellate di pellet industriale", spiega all'Awp Andreas Flütsch, direttore generale di Migrol. È stato necessario riorganizzare il flusso di merci e acquistare quantità su altri mercati, con conseguente aumento dei prezzi. Anche il fatto che le capacità di produzione e di stoccaggio in Svizzera siano limitate ha fatto lievitare le tariffe.

Sul mercato del cippato, il fattore decisivo è la disponibilità di scorte di segatura all'inizio dell'inverno. La produzione è più difficile nella stagione fredda, perché il contenuto di umidità della materia prima richiede più energia. Non è quindi economicamente conveniente e non può soddisfare la domanda.

Ora gli sguardi si spostano sulla meteo: la domanda dipenderà infatti molto da quanto farà freddo nei prossimi mesi.

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COMMENTI
 

Meck1970 11 mesi fa su tio
Tutte speculazioni. Con questi aumenti, qualcuno ci guadagnerà di sicuro. Vendono la metà e ci guadagnano quasi la stessa cifra.

Aaahhh 12 mesi fa su tio
Grandi affari con la guerra. Non per noi però

S.L. 12 mesi fa su tio
Risposta a Aaahhh
Ma tu abiti a Campione d’Italia??!!

Pianeta Terra 12 mesi fa su tio
Ma propellet , il cantone e confederazione è mai possibile che se ne sbatt ONO? VOGLIAMO UNA FABBRICA DI PELLET IN TICINO! Basta portare via il legname dal Ticino e dalla Svizzera per lavorarlo all estero!!!! Unite subito le aziende forestali con produttori di pellet e di legnami svizzeri!!

bradipo 11 mesi fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
Sinceramente credevo ci fosse già qualcosa, dopo averti letto ho cercato e dovuto ricredermi seppure abbia trovato uno studio di fattibilità del 2006. Qualche domanda sulla redditività comunque me la pongo: le aziende forestali in Ticino sono parecchie e se ci fosse un guadagno almeno un paio ci avrebbero provato.

Pianeta Terra 11 mesi fa su tio
Risposta a bradipo
Fabbriche qualcosa c’era ma il cantone non sosteneva/ sostiene. Per i forestali credo sia più vantaggioso vendere alla Svizzera interna. Ma ciò comporta costi di trasporto.., anche se devo dire una cosa a voce alta ed arrabbiata; CON LE GUERRE ARRIVA TUTTO DALL UKRAINA E DALL EST… e prima con il covid arriva tutto dalla Cina…
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