A livello regionale, nel gennaio 2024 va sottolineato l'arretramento del Ticino, giù del 2,8%.
NEUCHÂTEL - Dopo il 2023 da record i pernottamenti turistici sono continuati a crescere anche in gennaio in Svizzera, ma a ritmi più moderati: la progressione rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso si è attestata al 2,2%.
Stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) nel primo mese dell'anno sono state contate 3,1 milioni di notti. I turisti provenienti da oltre frontiera hanno contribuito con un +4,0% (a 1,4 milioni), mentre la domanda indigena è progredita dello 0,6% (a 1,7 milioni).
Gennaio segna così una nuova progressione, ma con un rallentamento significativo: tutti i mesi del 2023 avevano infatti presentato cifre con rialzi annui più forti, con un incremento massimo in gennaio (+36%) e uno minimo in ottobre (+3%).
A livello regionale, nel gennaio 2024 va sottolineato l'arretramento del Ticino (-2,8% a 60'000), mentre i Grigioni avanzano (+3,3% a 720'000). In netto recupero, con la ripresa generalizzata dei viaggi d'affari e del turismo proveniente da oltre mare, si confermano le realtà urbane come Ginevra (+11,1% a 245'000), Basilea (+9,8% a 101'000) e Zurigo (+1,6% a 431'000).
Per quanto riguarda i paesi di provenienza, a dominare il comparto estero è la Germania (293'000 notti), davanti a Stati Uniti (155'000 notti), Regno Unito (131'000), Francia (102'000), Italia (71'000), Brasile (51'000), Paesi Bassi (47'000) , Australia (37'000), Belgio (36'000) e Spagna (30'000).