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SVIZZERASvizzera da 13 anni leader mondiale dell'innovazione, perché non scommetterci?

25.08.24 - 13:35
Il cambio di prospettiva: guardare all'azionario svizzero, non più solo come scelta-rifugio ma opportunità di rendimenti elevati.
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Fonte Milano Finanza / Global innovation Index
Svizzera da 13 anni leader mondiale dell'innovazione, perché non scommetterci?
Il cambio di prospettiva: guardare all'azionario svizzero, non più solo come scelta-rifugio ma opportunità di rendimenti elevati.

LUGANO - Per il tredicesimo anno di fila, la Svizzera si è confermata come Paese con l'economia più innovativa tra le 132 economie mondiali prese in considerazione, attraverso l'analisi di 80 variabili, dallo studio del Global Innovation Index 2023. Un primo posto consolidato che vede la Svezia seconda classificata e gli Stati Uniti terzi. Dunque innovazione e tecnologia continuano a essere di casa nel nostro Paese, specie per le sue produzioni. Con quanto ne consegue in fatto di appeal delle azioni "made in Switzerland".

E ad accorgersene, adesso, è anche chi di borse se ne intende, tanto che Milano Finanza celebra la rinnovata appetibilità delle società elvetiche quotate sui mercati azionari (al netto di una maggiore volatilità, occhio alle società di piccola e media capitalizzazione: «Offrono rendimenti più elevati nel lungo periodo»).

Un consolidamento, nel ruolo di leader nel campo dell'innovazione, dei risultati, delle infrastrutture, del capitale umano e delle istituzioni, solo per citare alcuni degli aspetti considerati dal Global Innovation Index, che può e deve aprire un nuovo sguardo sull'"investire svizzero". Approccio agli investimenti non più solo conservativo, o meglio di rifugio nei momenti difficili del mercato, ma che guarda con convinzione ai rendimenti delle azioni delle aziende elvetiche. Capaci negli ultimi decenni - come spiega il quotidiano finanziario - di superare in fatto di crescita di redditività le omologhe società quotate in borsa a livello internazionale.

In un'economia, quella rosso-crociata, meno indebitata e maggiormente al riparo dall'inflazione. Infine secondo gli esperti, questo è un buon momento per entrare nell'azionario svizzero, prendendo in considerazione anche le piccole società, che nel breve periodo possono sfruttare una propensione all'export più favorevole, in concomitanza con un franco più debole. Valuta, la nostra, che anche quando è forte, spinge comunque le aziende - specie quelle di nicchia - a innovarsi per restare competitive nelle esportazioni. Così, a fronte di una valuta forte e buoni rendimenti azionari, a investire significativamente in azioni elvetiche dovrebbero essere per primi gli investitori indigeni, il tutto sempre nel rispetto di una diversificazione di portafoglio, saggia ed equilibrata.

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