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Non solo uomini e donne ma anche principi Giacomo Gianella della sezione PLR di Acquarossa. Candidato per il Municipio e il Consiglio Comunale di Acquarossa
ACQUAROSSA - Sono nuovo in politica. Sono appena stato eletto presidente della Sezione PLR di Acquarossa e sto vivendo la mia prima campagna elettorale.
Vorrei parlare di valori e principi liberali. Mi sento spesso rispondere che contano le persone, non il partito. Non sono d’accordo. Non è solo questione di uomini e donne, ma anche di principi. Di principi liberali, che sono alla base del benessere creato nel nostro paese nell’ultimo secolo. Dimenticarsene, solo perché stiamo (ancora) bene, sarebbe una follia.
Al centro dei valori liberali vi è la concezione liberale dello Stato: un’idea di Stato limitato nel potere e nell’azione, che promuove l'autonomia individuale e la libertà come valori fondamentali.
Nello Stato liberale principi come il federalismo e la sussidiarietà sono fondamentali: sono principi pensati per limitare il potere (centrale) dello Stato. Nello Stato liberale la Costituzione limita il potere dello Stato garantendo le libertà fondamentali dell’individuo: tra le altre la libertà d’opinione e d’informazione, la libertà d’associazione, la libertà economica e la garanzia della proprietà. Tutto il resto è lasciato all’intraprendenza del singolo individuo.
Sono più di due secoli che i pensatori liberali discutono di quali compiti uno Stato deve occuparsi. Tutti però concordano a dire che devono essere limitati, e certamente non estendersi alle attività economiche. Mi piace ricordare cosa diceva Milton Friedman: “Credo che la soluzione data dal governo a un problema è di solito dannosa quanto il problema, e anzi finisce spesso per peggiorare le cose”.
Purtroppo siamo arrivati a un punto dove lo Stato è visto come la panacea di tutti i mali. Che si deve occupare di qualsiasi cosa. Come fosse una seconda madre. Onnipresente e asfissiante. Dimenticandoci come lo Stato più che una soluzione stia diventando un problema.
Come diceva Albert Einstein: “Non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando li abbiamo creati”. Ecco perché, malgrado siamo tutti confrontati in queste elezioni comunali ai più variegati problemi quotidiani e locali, vorrei che si tornasse a parlare e discutere anche di principi liberali. Principi liberali in cui credo fermamente. Principi che sono fondamentali per una gestione efficace della cosa pubblica.
