GAMESNostalgia portami via, è arrivato il "Nintendino"

LUGANO - È uscito da pochi giorni ma è già quasi introvabile e sui siti tipo Ebay si vende a peso d'oro. Una sorpresa? Mica tanto considerando l'attuale retro-mania per gli anni '80 e il fatto che questo Nintendo Classic Mini è praticamente il regalo di Natale perfetto per quasi tutti.

Carinissimo e budget - Di che si tratta? Ne abbiamo già parlato in passato (vedi link a lato) ma ci vuole poco per rimediare: è una mini-versione del mitico NES a 8-bit - che ha imperversato nei nostri salotti fra la fine degli anni '80 e i primi '90 - con 30 giochi precaricati e che viene via a un prezzo decisamente modesto (79 franchi, di listino). Insomma, una macchina del tempo super-carina (e fatta proprio bene) a buonissimo mercato.

Quanti capolavori! - E i titoli a disposizioni sono (quasi) tutti quelli che è lecito aspettarsi: si va da i tre strepitosi "Super Mario Bros." passando per gli "Zelda", i "Castlevania" e i "Donkey Kong". E non è finita qui, ci sono anche "Pac-Man", "Mega Man 2", "Bubble Bobble", "Double Dragon 2" e chi più ne ha più ne metta. Una golosa ludoteca, quindi, di notevolissima qualità e che se comprati singolarmente in digitale sulle attuali console Nintendo verrebbero a costare un bel po' di più.

Pixeloni che scintillano - Il tutto, non guasta, è impacchettato con tutta la dovizia del caso: un menu fatto bene e che permette anche di salvare durante le partite (un lusso che, una volta, era pura fantascienza) e la possibilità di scegliere tre "filtri" diversi per la resa su schermo (4:3, simil-catodico con le righine e "pixel perfect"). Quest'ultima modalità è quella che strega l'occhio  più delle altre perché riproduce in maniera nitida, e senza stiracchiamenti, la grafica 8-bit anche sui nostri super-televisori a schermo piatto.

Meraviglia in miniatura - Se dalla parte del software c'è praticamente solo da leccarsi i baffi le note dolenti iniziano a farsi sentire per quanto riguarda l'hardware. Intendiamoci, lo "scatolino" è strepitoso e l'epocale joypad (squadrato e con quella croce direzionale che ha cambiato la storia dei games) è fatto così bene che fa scendere una lacrimuccia ma se c'è qualcosa che non va questo sono... i cavi!

Cavo, oh cavo - Fra joypad, alimentazione e HDMI, infatti, si arriva al metro tirati tirati. Il che, in un salotto di media grandezza, risulta un gran bel problema. A tagliare le gambe al tutto è il cavo di potenza che è... Usb, sì davvero. Quindi se decidete di alimentarlo attaccandolo al vostro televisore non ci saranno cavi video extra-lunghi che tengano. Senza accorgimenti particolari, quindi, viene difficile posizionarlo anche solo per terra (a metà strada) o sul tavolino del salotto. Questo per molti potrebbe essere un motivo sufficiente per lasciare perdere.

Si accende e si gioca, subito e anche in due - Un peccato, davvero, anche perché la qualità generale del prodotto rimane molto alta. Inoltre, bisogna dirlo, il Nintendo Classic Mini è praticamente l'unica alternativa per chi vuole un sistema "accendi e gioca" e che permette a due giocatori sfide in contemporanea senza troppi palleggiamenti (a patto di aver comprato un secondo pad aggiuntivo da circa 9 franchi). Caratteristiche queste che le attuali console, fra caricamenti vari e online, hanno un po' dimenticato.

Bellissimo, ma... - Verdetto? Promosso, ma con la sensazione che con poco di più avremmo potuto stringere fra le mani qualcosa di veramente strepitoso resta. Così come è ora il Nintendo Classic Mini resta un "balocchino" che dà il meglio di se su di una scrivania di fianco all'home pc (almeno in attesa dei pad wireless che alcune aziende esterne a Nintendo stanno già producendo). Senz'altro, comunque, la formula del sistema chiuso ed economico piace e può funzionare. Ci aspetta, in futuro, un Super Nintendo Mini?

Sei un amante del mondo Nintendo? Hai gadget e giochi? Manda le tue foto al numero whatsapp della redazione: 0763373500