GAMESUn “Nintendino” per Natale? Così il game diventa nostalgia

KYOTO - Ma cosa sta succedendo a Nintendo (scusate l'assonanza)? Prima ne sbaglia mezza con il 3DS poi una intera con il WiiU e alla fine... sbanca tutto con “Pokémon Go”. Il titolo mobile che ha sconvolto (è proprio il caso di dirlo) il mondo inaugura una nuova era che vede la casa di Kyoto, spesso e volentieri troppo lenta e poco reattiva, rimboccarsi le maniche e gettarsi a testa bassa in cose nuove e magari anche rimediando alle leggerezze del passato.

Fra le varie colpe imputate lungo gli anni al colosso del gaming nipponico (oltre a non sviluppare classici da cellulare, ehm...) c'era quella di non aver mai veramente sfruttato come si deve: quell'immenso forziere zeppo di pezzi di storia del videogame. E, come a risposta, ecco arrivare il Nintendo Classic Mini che altro non è che una riedizione super compatta (e budget) del mitico "Nes" degli anni '80.

Niente cartuccione da soffiarci dentro, però, la consolina ha già una trentina di titoli pre-caricati nella memoria. Nella scatola, che arriverà nei negozio l'11 novembre prossimo (in tempo per finire sotto l'abete, quindi) oltre al magico ammenicolo anche un pad e un cavo Hdmi.

Bisogna solo sperare che l'alta definizione delle nostre tv da salotto non sgrani troppo gli enormi pixel di titoli-culto di Nintendo come “Super Mario Bros”, “Donkey Kong”, “Metroid”, “Zelda”, “Ice Climber” e anche una manciata di assi di case come Konami e Capcom. Quali? Ma la serie di “Castlevania” e “Mega Man”! Solo il meglio, quindi, dell'era a 8-bit per una cifra assai contenuta: più o meno 69 franchi (a dipendenza del rivenditore) mentre per un pad aggiuntivo sarà necessario sganciare circa “un deca” (cit). Ideale anche per mostrare ai propri figlioli «come giocavano mamma e papà».

Per vedere alcuni dei titoli presenti sul Nitendo Classic Mini, sfogliate pure la gallery qui sopra.