Il regista di "Logan" e "Le Mans '66 - La grande sfida" potrebbe dare nuovo vigore al personaggio.
LOS ANGELES - Con tutta probabilità Steven Spielberg non sarà il regista del quinto capitolo della saga cinematografica di Indiana Jones.
The Hollywood Reporter riferisce che a sedere dietro la cinepresa dovrebbe essere James Mangold. Una mossa che da un lato sconcerta i fan storici dell'archeologo più famoso del cinema, mentre dall'altro - sottolinea il portale Usa - sarebbe un'ottima mossa per dare nuovo vigore a una serie che pare arrivata molto vicina al capolinea.
Spielberg ha diretto i primi tre episodi negli anni '80 - da "I predatori dell'arca perduta" del 1981 a "L'ultima crociata" del 1989. Ma è anche il responsabile di "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo", che è andato bene al box office ma ha deluso parecchio le aspettative.
La scelta di Mangold appare quindi piuttosto felice: fresco del successo di "Le Mans '66 - La grande sfida" e regista di "Quel treno per Yuma" e "Cop Land" , è soprattutto l'autore di "Logan", che mostra un Wolverine più umano e vulnerabile, ridandogli lustro rivedendo nel contempo il suo personaggio. Chissà che non riesca a mostrare Indiana Jones in una nuova veste.