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«Sono stufa di rincorrere le persone»

LOCARNO«Sono stufa di rincorrere le persone»

07.05.24 - 06:30
La cantante ticinese Fenice ha appena sfornato il suo ultimo singolo "Bombe di Fiori"
Fenice
«Sono stufa di rincorrere le persone»
La cantante ticinese Fenice ha appena sfornato il suo ultimo singolo "Bombe di Fiori"

LOCARNO - Fenice può rallegrarsi del suo successo. Abbiamo deciso di intervistarla in occasione dell'uscita del suo ultimo singolo. Ecco quello che ci ha raccontato.

Ne sono successe di cose dall’ultima volta che ci siamo sentiti: i tuoi pezzi sono passati in radio e hanno generato centinaia di migliaia di visualizzazioni su YouTube. A cosa è dovuto il tuo recente successo?
«Sono stata scelta da Radio SRF 3 come migliore artista emergente nel mese di aprile. Ho ricevuto una mail in cui mi si chiedeva di andare a Zurigo. Lì mi hanno spiegato che avrebbero trasmesso il mio brano "Haiku" su tutte le radio svizzere. È passato anche in Ticino. Sono anche aumentati gli ascolti su Spotify, in particolare nella Svizzera interna. Provenivano in gran parte da Zurigo, Basilea e Losanna. Speriamo che mi scelgano una seconda volta».

Hai recentemente pubblicato il brano “Bombe di Fiori”, che parla di una relazione romantica, consumata in un appartamento, tra due persone che si amano e non vogliono fare altro che passare la giornata a letto.
«È vero che la canzone parla di un amore consumato a letto. Infatti nella prima strofa dico "respiro tra le coperte". Ma principalmente racconta di questo ragazzo, che era (o diceva) di essere sempre impegnato. Uno di quelli che scappano. Ogni mattina se ne andava e mi lasciava da sola. Era come se non gli importasse realmente di me. Sono stufa di rincorrere le persone.

Un amore un po' tossico insomma?
«Sì, assolutamente. Era un amore tossico. Ho sempre avuto relazioni del genere. A volte anche con persone impegnate... Ma lasciamo stare. Per fortuna che scrivo canzoni e posso sfogarmi».

Sono molte le persone che proprio a primavera si sentono infatuate e desiderano incontrare qualcuno con cui esprimere le proprie passioni, «maledetta primavera», cantava Loretta Goggi. Incentrare il brano proprio su questo sentimento e pubblicarlo in questo periodo: una scelta strategica? 
«No, non direi. Il tema mi è venuto spontaneo. Avevo la primavera in testa».

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