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CANTONE«Queste persone mi hanno donato il cuore, ecco perché le riunisco»

18.05.24 - 10:52
Rimpatriata degli ospiti dell'ex Centro Al Suu di Bombinasco. A organizzarla il volontario Max Spinetti: «L'amarezza è rimasta».
Davide Giordano (archivio)
«Queste persone mi hanno donato il cuore, ecco perché le riunisco»
Rimpatriata degli ospiti dell'ex Centro Al Suu di Bombinasco. A organizzarla il volontario Max Spinetti: «L'amarezza è rimasta».
La struttura chiuse a giugno 2023 tra tante polemiche. Tutti gli utenti comunque sono riusciti a trovare una nuova sistemazione. E adesso, per la prima volta da allora, si ritroveranno ancora una volta attorno a un tavolo.

ASTANO - L'appuntamento è previsto per domenica 2 giugno ad Astano. Più precisamente al ristorante Elvezia. Attorno a una tavolata si ritroveranno gli ospiti dell'ex Centro Al Suu di Bombinasco (Curio), chiuso esattamente un anno fa per problemi logistici ed economici. La struttura accoglieva una decina di persone con disabilità. Persone che hanno trovato nuove sistemazioni. E che si riuniscono grazie alla tenacia del volontario Max Spinetti. «Questa gente mi ha donato il cuore. Sono in debito. È un gesto dovuto fare questa rimpatriata».

La fine dell'avventura – Il caso del Centro Al Suu aveva fatto parecchio discutere. Fra Martino Dotta, direttore della Fondazione Francesco e presidente del Comitato dell'Associazione vivere insieme (AVI), si era ritrovato in una situazione complicata. Perché lo stabile necessitava di lavori di ristrutturazione urgenti per un costo insostenibile. E così il 30 giugno 2023 si è messa la parola fine a quell'avventura. «La delusione non mi è ancora passata – sostiene Spinetti –. Gli utenti erano abituati a vivere insieme. Era come una famiglia. Separarli è stato brutto».

Nuove vie – Eppure queste persone ce l'hanno fatta a superare il "trauma" della divisione. E Fra Martino, come promesso, ha trovato una sistemazione per tutti. C'è chi si è stabilito alla Casa Don Guanella di Maggia, chi alla Casa Al Pagnolo di Sorengo, chi alla Fondazione La Fonte di Neggio, chi alla Casa dei Ciechi di Lugano, chi alla Casa Faro di Riazzino. E poi ancora c'è chi abita in un appartamento protetto, seguito da personale specializzato. Un'altra utente vive in una struttura d'oltre Gottardo e sembra trovarsi bene.

Costanza – «Io sono riuscito a mantenere il contatto telefonico con tutti – afferma Spinetti –. Spesso vado anche a trovarli. Per me sono amici. Li ho sempre trattati alla pari». Spinetti di mestiere fa il pittore. Ma continua a occuparsi degli ex ospiti del Centro Al Suu nel tempo libero. Con una costanza encomiabile. «Lo faccio perché penso sia giusto. Punto. Non devo mettermi in mostra di fronte a nessuno. Non ho secondi fini».

Emozione – Un antipasto. Un piatto di risotto e arrosto. E un dessert a sorpresa. È il menù che il prossimo 2 giugno attende l'allegra "banda di Bombinasco". «Per la prima volta si ritroveranno tutti l'uno di fronte all'altro. Sarà un momento davvero emozionante. Al pomeriggio li porterò al laghetto di Astano. Era un posto che adoravano. Vorrei che questa rimpatriata diventasse un appuntamento fisso da rinnovare ogni anno».

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COMMENTI
 

Squirrel 6 mesi fa su tio
un plauso a Max per la sua iniziativa. devo purtroppo far notare che l'articolo è pieno di inesattezze atte a rivalutare la figura di una personalità importante in Ticino. la vicenda l ho vissuta sulla mia pelle e le cose stanno in modo molto diverso da quanto scritto. consiglierei all'autore dell'articolo di ampliare l argomentazione aggiungendo che, i soldi che sarebbero serviti ad evitare la chiusura di Al suu e rilanciarlo, sono stati ignobilente usati per la ristrutturazione della masseria. luogo che in principio doveva essere adibito a mensa sociale e ricovero per senza tetto, diventato in seguito .... un ristorantino chic. non posso che provare vergogna per un individuo del genere, che seppur abbia fatto tanto in questi anni nel sociale, è scaduto agli occhi di molti. tornando a Max è encomiabile il suo aiuto e impegno verso le persone che hanno difficoltà. gli ex ospiti dell Al Suu saranno sicuramente felici di rincontrarsi.

1963hcap 6 mesi fa su tio
Solo un grande plauso e un abbraccio virtuale ad una persona ke, da quanto ho capito per averne letto e visto in TV, ha saputo mettere in pratica i valori della solidarietà, amicizia e comprensione verso il prossimo capendo che dagli altri si riceve forse di più di quanto si dà... io svolgo un servizio di trasporto per persone anziane e/o con difficoltà varie ed in alcune occasioni ero stata a prendere degli ospiti della struttura in questione, si capiva che le persone si trovavano bene e non era certo la carenza o vetustà di certe parti dello stabile che poteva creare problemi, il fattore umano era di gran lunga più importante... Auguri di riuscire a superare poco alla volta (o di averlo già fatto) la grande delusione e che tutte le persone coinvolte possano tornare ad essere serene e felici...

1963hcap 6 mesi fa su tio
Risposta a 1963hcap
Inoltre auguri di cuore x la bella rimpatriata, dove ci sarà tanta allegria ma anche qualche lacrima di sicuro...

Dengy1972 6 mesi fa su tio
Grande Max…..cuore d’oro Purtroppo non tutti sono così,quello che è successo è una grande INGIUSTIZIA!!!!!

hcap1972 6 mesi fa su tio
Bravo cognato. Un cuore d’oro, altruista come pochi.

Sam63 6 mesi fa su tio
Bravo Max.... non ti conosco personalmente ma hai tutta la mia stima. L' unica persona che fin da subito ha preso posizione sulla triste vicenda della chiusura del Suu.
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