Una modifica allo statuto consentirà all'ente di trasferirsi. Intanto la Palestina chiede la sospensione di Israele
BANGKOK/ZURIGO - Oggi a Bangkok, il Congresso della Federazione internazionale di calcio (Fifa) ha approvato una modifica al suo statuto che consentirà all'ente di trasferire la sede mondiale da Zurigo. La Fifa è nella città sulla Limmat dal 1932.
Lo statuto prevede che la sede centrale rimanga a Zurigo fino a quando il Congresso non prenderà una decisione sul suo trasferimento.
Tuttavia, la Fifa ha dichiarato all'agenzia di stampa tedesca dpa di essere «felice» in Svizzera: «Ci sono molte organizzazioni sportive e internazionali che hanno la loro sede a Ginevra e Losanna, ma fino a quando i nostri membri non decideranno diversamente, Zurigo rimarrà la nostra sede», ha dichiarato un portavoce della Federazione.
La Fifa ha recentemente aperto uffici in altri Paesi, tra cui Parigi, mentre l'ufficio legale ha sede in Florida.
Ieri, i vertici del calcio elvetico avevano detto che non avrebbero appoggiato le modifiche dello statuto. La delegazione rossocrociata «si asterrà o voterà contro», aveva affermato il presidente dell'Associazione svizzera di football (ASF) Dominique Blanc, aggiungendo che una partenza sarebbe un danno alla reputazione della Confederazione.
Dal canto loro, le autorità cittadine zurighesi, sempre alla vigilia del voto di Bangkok, avevano dichiarato di non essere a conoscenza di eventuali piani di trasloco. Tuttavia, poiché la FIFA è un'istituzione privata, hanno preferito non commentare ulteriormente la questione.
La Palestina chiede la sospensione di Israele - Sempre restando in tema Fifa, la federazione calcistica palestinese ha chiesto la sospensione «immediata» di Israele dall'organo di governo mondiale del calcio. «La palla è nel tuo campo», ha detto il presidente della Federcalcio palestinese Jibril Rajoub al presidente della Fifa Gianni Infantino durante la riunione di Bangkok.
L'organizzazione ha deciso di affidare una consulenza legale in merito alla richiesta palestinese, ha riferito dal canto suo Infantino, durante l'assise di Bangkok, aggiungendo che la Fifa terrà una sessione straordinaria del suo consiglio direttivo prima del 20 luglio per esaminare l'analisi giuridica e decidere come procedere. La Federcalcio israeliana, nel frattempo, ha definito la richiesta palestinese un «tentativo cinico» di «danneggiare il calcio israeliano».