Aggredito il cuoco Gabriele Rubini, volto noto della tv italiana, che accusa: «Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti»
«Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti. Mi hanno aspettato fuori casa in 6 e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi». È con questo messaggio, a corredo di un video che lo ritrae sanguinante, che Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, ieri (mercoledì) ha denunciato un agguato, subito mentre si trovava appena «fuori casa», alle porte di Roma.
Sul suo profilo social il volto noto della tv italiana ha postato anche le immagini dei finestrini della sua auto andati in frantumi e macchie di sangue sui sedili, dove si vede anche abbandonato un martello, presumibilmente utilizzato dal commando. Oggi (giovedì), il cuoco e conduttore del programma cult della tv "Camionisti in trattoria" ha postato un nuovo selfie con la testa fasciata e un occhio tumefatto.
«Grazie a tutte e tutti per il sostegno - scrive Rubio sotto l'immagine che lo ritrae sorridente -. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia». E poi conclude ironico: «Un abbraccio alla comunità ebraica».
Commento che si spiega con "il credo" del cuoco, attivista pro Palestina; posizione sfociata in passato in comportamenti sopra le righe tanto che, come riporta il Corriere della Sera, il presentatore sarebbe già finito sotto inchiesta. Per quanto invece concerne l'agguato, lo chef non avrebbe al momento sporto denuncia.
Intanto Rubio sta incassando la solidarietà del web, tra gli altri quella degli studenti Pro Palestina della Sapienza di Roma, del Collettivo autonomo lavoratori portuali di Genova e di Potere al Popolo, che scrive: «Un nostro grande abbraccio a Rubio, che da anni porta avanti un'importante lotta di controinformazione e denuncia di quello che avviene in Palestina».
Rubini aveva anche postato su X il video che lo ritraeva sanguinante, negli istanti successivi al pestaggio, immagini che preferiamo non pubblicare.
Grazie a tutte e tutti per il sostegno. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica 🇵🇸✌🏾 pic.twitter.com/9sVzX3Wt72
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) 16 maggio 2024