TRAFFICOAncora gli attivisti, oltre al traffico

Non bastavano i venti e passa chilometri di coda. A complicare le cose per coloro che viaggiano verso sud in questo (traumatico) weekend di Pentecoste si sono messi (ancora una volta) gli attivisti del clima di "Renovate Switzerland" che hanno nuovamente bloccato per un breve periodo l'autostrada A2 prima di venire presi in custodia dalla polizia cantonale di Uri.

Denunciati in otto - Il blocco, precisa la polizia cantonale urana, è - come l'altra volta - andato in scena nei pressi dell'area di servizio Dieden a Wassen ed è «durato una decina di minuti». In tutto sono stati otto gli attivisti che si sono intrufolati sulla carreggiata per protestare. «Tutti sono stati temporaneamente fermati e interrogati», ha precisato la polizia, facendo pure sapere che «verranno denunciati alla Procura per diversi reati».

Il precedente dell'Ascensione - Gli attivisti, ricordiamo, avevano già colpito il 9 maggio, durante il ponte dell'Ascensione. Allora una decina di persone si erano sedute sul manto autostradale e alcune di loro si erano addirittura incollate all'asfalto per protesta. Oggi come allora, gli attivisti invocano un cambiamento nelle politiche climatiche della Confederazione. «Questo è il nostro secondo messaggio di avvertimento», ha scritto Renovate Switzerland sul proprio profilo di X. «Il clima è ancora in pericolo. Torneremo finché la scienza sarà ascoltata». Va oltre, Christelle, una delle manifestanti. «Tutto quello che ci circonda sta morendo! Uno dei pochi mezzi che abbiamo per far sentire la nostra voce è quello di suscitare un dibattito attraverso le nostre azioni di protesta».