Ci lascia una leggenda della musica country
DALLAS - È morto all'età di 86 anni, per complicazioni legate al Covid, Charley Pride, prima star nera della musica country, in testa per ben 29 volte alle classifiche Usa con i suoi brani.
La famiglia ne ha confermato la scomparsa spiegando che Pride si è spento a Dallas, in Texas.
Nato in Mississippi nel 1934, in piena segregazione razziale, Pride raggiunse la fama negli anni '70 con numerose hit tra le quali 'Kiss an Angel Good Mornin'' e fu il primo afro-americano inserito nella Country Music Hall of Fame, nel 2000. Con la Rca Records diventò il performer più venduto per la storica etichetta fino a Elvis Presley. Tra i suoi successi anche 'Is Anybody Goin' to San Antone', 'Burgers and Fries', 'Mountain of Love' èSomeone Loves You Honey'.
Tra i primi a esprimere cordoglio per la sua scomparsa, Dolly Parton: «Charley, ti ameremo sempre», ha scritto in un tweet. E Billy Ray Cyrus ha sottolineato il ruolo di Pride come «vero pioniere». Anche l'ex presidente George W. Bush gli ha reso omaggio, definendolo «un fine gentiluomo con una grande voce».
Pride è morto per coronavirus un mese dopo aver ricevuto un premio alla 54/a edizione dei Country Music Association Awards a Nashville. Gli organizzatori hanno spiegato che il musicista era risultato negativo ai controlli sanitari prima della partecipazione all'evento.
Sulla sua pagina Facebook la famiglia ha sottolineato che Pride si sentiva «fortunato per l'affetto dei fan di tutto il mondo. E ora vorrebbe che i suoi fan prendessero il virus molto seriamente».