"High On You" è la nuova produzione del progetto elettronico di Joas Häfliger
BELLINZONA - "High on you" è il nuovo singolo firmato Agahma, il progetto elettronico del musicista ticinese Joas Häfliger. Un brano che segue di un paio di mesi il debutto assoluto, ovvero "Falling".
Il brano è stato mixato - come il precedente - da Matteo Sandri, presso Il Mono Studio di Milano. La traccia cantata, anche in questo caso, è di un ottimo vocalist danese che i fan di Agahma già conoscono.
Il cambiamento del mood del brano, rispetto al precedente "Falling", è merito solo dell'arrivo dell'estate?
«Non solo, l’auspicio di esserci lasciati finalmente alle spalle il periodo di pandemia appena trascorso e le lunghe costrizioni vissute da tutti noi negli scorsi mesi mi hanno portato a voler fare un brano più leggero e spensierato. Il nuovo singolo vuole inoltre celebrare l’estate, i buoni sentimenti e la voglia di divertirsi».
Ci troviamo sempre in territori musicali tra EDM, house e synth-pop: cosa hai voluto esplorare, questa volta?
«Il nuovo brano segue le orme del precedente “Falling” ma lo fa appunto con un mood molto diverso. Senza volersi attaccare troppo alle etichette di genere che hai citato, direi che sono rimasto soprattutto nei territori delle ultime due. Un brano pop con sonorità piuttosto classic house, che ho esplorato ampiamente con synth sia digitali che analogici e percussioni di drum-machine tipiche del genere. Per quel che riguarda la voce, le ispirazioni del vocalist vanno dal pop fino al R&B moderno».
Troviamo di nuovo il vocalist danese apparso in "Falling": come prosegue la vostra collaborazione?
«Ci tenevo molto a lavorare ancora con Daniel, per dare continuità e coerenza al sound e songwriting scaturito dalla prima collaborazione. Personalmente sono molto soddisfatto delle sue linee vocali e di come la sua voce si amalgami con la parte strumentale. In futuro vorrei però cercare anche altre collaborazioni, magari con qualche musicista di casa nostra».
Di cosa parla il testo di "High On You"?
«Mi piace dare carta bianca al vocalist sul tema del brano - come è stato anche per il precedente -, in modo da lasciarsi ispirare dalla mia base strumentale. La sua prima spontanea risposta è stata "una storia d'amore con alcune vibrazioni estive". Il testo parla del sentirsi innamorati fortemente di qualcuno, senza necessariamente sapere di essere corrisposti».
Quale credi sia il punto di forza di questo brano?
«Non mi piace darmi la pacca sulle spalle. Certo, c’è una grande soddisfazione personale nel terminare una canzone e sentirla suonare alla radio, c’è molto lavoro anche dietro un brano in apparenza semplice. Ma preferisco siano gli altri a giudicare. Da vari feedback ricevuti anche internazionalmente, molti dicono che si tratta di un brano orecchiabile, estivo, fresco molto “catchy” e ben prodotto».