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“The Witcher” ritorna più maturo e più bello che mai

STREAMING“The Witcher” ritorna più maturo e più bello che mai

20.12.21 - 06:30
La serie fantasy di punta di Netflix arriva giusta per Natale e dopo un'assenza prolungata, ecco perché è da non perdere
Jay Maidment/Netflix
“The Witcher” ritorna più maturo e più bello che mai
La serie fantasy di punta di Netflix arriva giusta per Natale e dopo un'assenza prolungata, ecco perché è da non perdere

NEW YORK -  Due anni e rotti è un tempo lungo, lunghissimo, di attesa per una serie che al suo esordio aveva fatto sfaceli e che doveva mostrare di confermarsi fra le grandi. Tutta colpa del Covid, che ha ostacolato le riprese, cambiando per sempre i connotati dei membri più giovani del cast. Da questo iato prolungato, però “The Witcher” torna con una maggiore maturità per certi versi anche sorprendente.

Dopo un primo giro di presentazioni, infatti, la storia del mondo ideato dalla penna di Andrzej Sapkowski – e diventato celebre grazie ai videogiochi – comincia a srotolarsi con più convinzione e a tutto tondo come nella tradizione delle grandi serie fantasy (“Il Trono di Spade” su tutti).

Così i personaggi di Geralt (un Henry Cavill mai così calato in un ruolo), Ciri (una decisamente cresciuta Freya Allan) e Yennefer (Anya Chalotra, anche lei più adulta) svaniscono un po' nel sottofondo del grande conflitto fra i neri invasori del Sud e i litigiosi Reami del nord.

Una metafora, quella dello scrittore polacco, che riprende la seconda guerra mondiale in più di un modo, e che sullo schermo comincia davvero a funzionare come dovrebbe.

Buone notizie per lo spettatore che si trova a guardare un prodotto più coeso e che semplicemente funziona meglio ed è anche più bello (esteticamente) da vedere. E, si badi bene, non è per forza di cose scontato in una seconda stagione soprattutto una con un livello d'attesa così alto.

Comunque non preoccupatevi: anche se il tutto è un filo più raffinato non potranno mancare i tre ingredienti base di “The Witcher” ovvero mostri, azione e splatter.

Piccola nota stonata (sic) riguarda la scelta di non affidare più la colonna sonora al ticinese Giona Ostinelli e alla sua partner Sonya Belusova, un vero peccato considerando il successo incredibile della stessa.

Dove eravamo rimasti? (con spoiler dalla prima stagione)

Forse i più bravi se lo ricorderanno, ma non è scontato. Insomma dopo la battaglia di Sodden, i nilfgardiani sono in rotta ma il prezzo è stato altissimo. La maga Yennefer è dispersa e data per morta. Geralt invece ha finalmente ritrovato la bimba (che ormai bimba non è più) a lui destinata, Ciri, e la vuole portare al sicuro nella fortezza degli strighi - dove è cresciuto e diventato quello che è - per tenerla al sicuro. Ma niente, ovviamente, andrà secondo i loro piani. Se l'una (Yennefer) sarà attivamente coinvolta nei "maneggi" politici del dopo-vittoria, l'altro (Geralt) punterà semplicemente alla sopravvivenza. E non si sa chi, fra i due, avrà vita facile.

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