L'omaggio dei kardada al mese del Pride è una storia di triangoli amorosi, con la voglia di vivere il presente
BRISSAGO - Una versione remix del loro secondo singolo, con i colori dell'arcobaleno: è "Quello che c'è", l'omaggio dei kardada al mese del Pride. Una storia contemporanea che parla di cyberincontri, triangoli amorosi e la voglia di non proiettarsi nel futuro, bensì di vivere il presente.
«La canzone» spiega la cantante, Iris Moné si ispira a racconti di conoscenti e «parla di una ragazza che dà appuntamento a un'altra ragazza, incontrata su un'app d'incontri. A sorpresa, scatta la scintilla e molto velocemente si ritrovano confrontate a un problema: una delle due è fidanzata con un uomo». Si viene quindi a creare il famigerato triangolo, «ma senza drammi: i tre decidono di godersi "Quello che c'è", da cui il titolo» spiega kandrax, autore e produttore. Che spiega che non si tratta solo di sesso: «Per i tre protagonisti è anche una questione di amore. Il poliamore esiste, anche se è difficile trovare un equilibrio tra le parti».
Il consiglio dei kardada è di «seguire il proprio cuore. Sempre. L'amore ha tante forme e, a volte, tanti numeri. Non bisogna averne paura. Anzi: siate orgogliosi del vostro amore, qualsiasi forma abbia!».