A scrivere Marika Beretta Andrea Sanvido
In un contesto già delicato di dialogo interculturale e interreligioso, in un momento storico segnato da conflitti e tensioni in varie parti del mondo, inclusi i nostri confini più prossimi, il gesto della militante del Partito Verde Liberale che ha sparato contro un simbolo cristiano rappresenta un atto gravissimo di irresponsabilità e profonda mancanza di rispetto. Questo episodio non solo lacera ulteriormente il già fragile tessuto sociale che ci unisce, ma mina anche i principi cardine su cui si fondano la tolleranza e la convivenza pacifica, valori essenziali nelle società moderne.
Attaccare un simbolo, a prescindere dalla sua natura o dal contesto ideologico, è un atto di violenza che non può trovare giustificazione in nessuna circostanza. La politica dovrebbe essere uno strumento per costruire ponti, non per innalzare barriere o fomentare conflitti. È fondamentale che tutti comprendano che la libertà di espressione, pur essendo un diritto sacrosanto, non deve mai trasformarsi in una giustificazione per aggressioni o atti che feriscano le credenze, i valori e i sentimenti di altre comunità.
La diversità culturale e religiosa costituisce una grande ricchezza per le nostre società, e qualsiasi attacco contro di essa è un attacco diretto alla nostra umanità condivisa. In un'epoca in cui le tensioni religiose e culturali sono già pericolosamente alte, è di primaria importanza che i leader politici si assumano piena responsabilità per le loro azioni e per le parole che scelgono di pronunciare. La leadership non è solo una questione di potere o di visibilità, ma soprattutto una questione di esempio. I leader sono chiamati a promuovere il dialogo costruttivo e rispettoso, contribuendo a costruire una società dove le differenze culturali siano celebrate e non utilizzate come pretesto per seminare discordia.
Noi Giovani Leghisti ribadiamo con fermezza l'importanza di una politica che si fondi su valori inalienabili quali la pace, il rispetto reciproco e la comprensione. Dobbiamo respingere con forza ogni forma di violenza, discriminazione e intolleranza, indipendentemente dalla provenienza culturale o religiosa di chi compie tali atti. Solo attraverso il dialogo e il rispetto delle differenze possiamo costruire una società più giusta e coesa, in cui ogni cittadino si senta valorizzato e protetto. Invitiamo tutti i protagonisti della scena politica e sociale a riflettere sull'importanza di mantenere il dibattito entro i confini del rispetto e della civile convivenza, condannando ogni gesto che possa mettere in pericolo l'armonia e la pace sociale.
Per i giovani leghisti Marika Beretta Andrea Sanvido