Partita la richiesta della società per la rescissione unilaterale del contratto.
Massimo Cellino non ha digerito gli ultimi mal di pancia dell’attaccante.
BRESCIA - L’operazione-rilancio si è chiusa con un buco nell’acqua per Mario Balotelli. L’avventura con il “suo” Brescia, cominciata la scorsa estate tra squilli di tromba, è infatti terminata addirittura con un licenziamento.
Certo manca l’ufficialità, ma non c’è altro modo per descrivere la lettera con la richiesta di rescissione unilaterale del contratto inviata dal club al giocatore. Poco coinvolto nel progetto e poco efficace, SuperMario si è fatto sopportare fino all’inverno. Lo stop imposto dal coronavirus ha tuttavia fatto precipitare la situazione, rendendo impossibile una collaborazione. Di ritorno dalla pausa, la punta si è infatti mostrata svogliata, negligente e poco attenta, mancando a ripetizione allenamenti.
Proprio queste assenze, giustificate presentando un certificato medico per gastroenterite, sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo il presidente Massimo Cellino alla definitiva rottura. Ora tocca agli avvocati, quel che sembra chiaro è comunque che Balotelli non vestirà più la maglia delle Rondinelle.