L'avvocato dell'ex star del Napoli: «Diego ha passato il momento più difficile della sua vita».
Nel frattempo il 60enne ha ricevuto luce verde per lasciare l'ospedale
BUENOS AIRES - Hanno spaventato tutti le condizioni fisiche (e psicologiche) con cui Diego Armando Maradona si è presentato in ospedale alcuni giorni fa. Inizialmente si pensava "soltanto" a una forma lieve di depressione. Ed invece - dopo analisi più approfondite - i medici hanno dovuto sottoporre con una certa urgenza il paziente a un'operazione per rimuovere un'ematoma subdurale al cervello. In serata Leopoldo Luque, il medico personale dell'ex star del Napoli, ha dato la notizia tanto attesa: Maradona può lasciare la Clinica Olivos.
In merito all'intervento, nelle scorse ore si era espresso Matias Morla (avvocato del Pibe de Oro) parlando di miracolo... «Diego ha passato forse il momento più difficile della sua vita, credo sia un miracolo che sia stato rilevato questo ictus cerebrale che avrebbe potuto costargli la vita. Grazie a Dio quel pericolo è scomparso la scorsa settimana, grazie all’intervento del dottor Luque che l’ha rilevato in tempo».
Il fatto che Maradona possa lasciare l'ospedale non significa che tutto è passato. Anzi. Diego Diaz, lo psicologo del 60enne, ha spiegato come il paziente necessiti di essere monitorato a 360 gradi: «Fondamentale sarà il supporto familiare. In certe questioni è proprio come tutti gli altri, con gli stessi limiti, difficoltà e vantaggi che ha ogni essere umano. L'importante oggi è che sia stabilizzato, che sia controllato in termini di gestione farmacologica, livelli di cibo e riposo».