Le sensazioni di Maurizio Jacobacci a due giorni dalla sfida contro il Vaduz: «Nei duelli sono molto pericolosi».
Sul livellamento verso il basso del campionato: «Si è abbassato per quelle squadre alle spalle dello Young Boys. Il livello di San Gallo e Basilea non è infatti quello dello scorso anno».
LUGANO - Vincere a Vaduz per tenere a debita distanza la zona caldissima della classifica. È questa la missione di un Lugano che nelle ultime partite ha rallentato la sua corsa (successo sul Sion a parte). Imponendosi i bianconeri si porterebbero a +10 sull'ultimo posto, un cuscinetto sicuramente importante. Quella che si presenterà in campo domenica sarà una squadra quasi al completo, se si eccettua l'assenza dello squalificato Daprelà (sarà sostituito da Ziegler). Torna invece a disposizione Guerrero.
Una sfida davvero delicata, la parola a Maurizio Jacobacci... «L'importante sarà non prendere gol nelle battute iniziali come accaduto l'ultima volta. Dobbiamo cercare di gestire noi la partita, loro tenteranno di metterci in difficoltà fisicamente. Nei duelli sono molto robusti, dovremo fare attenzione alle ripartenze e anche nelle palle inattive. Hanno un ottimo tiratore che è Gajic. A Vaduz ci sono in palio punti pesantissimi, la loro fiducia è cresciuta tantissimo nelle ultime settimane. Sì, questa potrebbe essere la partita della svolta. Speravo fosse già quella di Sion, ma così non è stato».
Contro lo Zurigo a pesare come un macigno è stato l'errore di Baumann: «Ho parlato con lui in settimana. Ci sta l'errore del portiere, come ci sta in altre occasioni che ci salvi la partita. Lui sa che quella palla avrebbe dovuto controllarla. È consapevole dell'errore...».
In generale come ha visto la squadra domenica contro i tigurini? «Abbiamo subito una sconfitta immeritata. Ho rivisto la partita e loro non hanno creato chissà quali occasioni. Contrariamente alla sfida precedente disputata sempre a Cornaredo contro di loro, dove praticamente non avevamo avuto chance da gol, questa volta avevamo noi in mano il pallino del gioco. Negli ultimi 30' non hanno più superato la metà campo».
La situazione di classifica non vi può far dormire sonni tranquilli... «È un campionato sicuramente particolare. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle, abbiamo vinto a Sion 3-0 prima che lo stesso Sion andasse a vincere a Losanna dove noi avevamo perso malamente. La soglia salvezza dovrebbe aggirarsi attorno ai 39-40 punti. È un campionato difficile, ma anche molto avvincente. Tolto lo Young Boys, ogni squadra può battere l'altra e una serie di 2-3 risultati positivi può permetterti di fare un bel salto e di darti fiducia».
Un campionato il cui livello sembra essersi abbassato... «Sì, penso di sì. Si è abbassato per quelle squadre alle spalle dello Young Boys. Il livello di San Gallo e Basilea non è infatti quello dello scorso anno».