Chiacchierata con il noto giornalista di Telelombardia Cristiano Ruiu: «Maldini ha svolto un lavoro pazzesco»
«Marotta ha sempre sostenuto che per la Juve Ronaldo sarebbe stato un acquisto sbagliato».
MILANO - L'Inter è in fuga verso lo Scudetto, il Milan è a caccia di un posto in Champions e la Juve sta tentando di salvare una stagione sin qui fallimentare. Sono questi i temi caldi in Serie A dove - nella parte alta della classifica - stiamo assistendo a una lotta serrata. Una bagarre nella quale è vietato concedersi una giornata storta.
«L’Inter non dà minimamente l’idea di essere una squadra che potrebbe mollare - le parole del noto giornalista di Telelombardia Cristiano Ruiu - Stanno bene sotto tutti i punti di vista e non vedo come possano perdere questo Scudetto. Hanno inoltre trovato una ricetta tattica praticamente perfetta».
...e il tuo Milan?
«A livello di mentalità è giusto quello che stanno facendo Pioli e Ibrahimovic, i quali – malgrado la situazione – continuano a parlare di Scudetto. Se s’indicasse come obiettivo il quarto posto, un ambiente giovane come quello rossonero rischierebbe di rilassarsi. Galliani diceva sempre “Se punti a vincere il campionato mal che vada vai in Champions”. Alla fine, infatti, il vero obiettivo è proprio questo. Prendiamo come esempio l’Inter: da quattro anni si qualifica per l’Europa che conta e, guarda caso, i giocatori importanti sono tornati a sposare la causa nerazzurra. Nel 2020 il Milan era il 30esimo club europeo a livello di ricavi, con davanti società con molto meno blasone come Lione e Schalke. È giunta ora d'invertire questa tendenza…».
A chi bisogna attribuire i meriti per la stagione sin qui esaltante dei rossoneri?
«La differenza l’ha fatta Ibrahimovic. Ha dato una mentalità alla squadra che era ormai sopita da tempo. Lo svedese ha sempre fatto pesare le sconfitte, recapitando ai suoi compagni il giusto messaggio».
E il resto?
«Prima Boban e poi Paolo Maldini hanno fatto miracoli, ereditando una situazione economica davvero complicata con un bilancio perennemente in rosso. Hanno imbastito il mercato senza praticamente spendere un euro e andando alla ricerca di giovani interessanti, funzionali al progetto. Hanno svolto un lavoro pazzesco. Quest’anno il Milan ha il quinto monte ingaggi in Serie A: se dovesse dunque arrivare nella top-4 supererebbe squadre con una massa salariale più alta».
In chiave mercato, a Milanello a tenere banco è lo spinoso rinnovo di Donnarumma...
«È uno dei migliori portieri al mondo e non sarebbe perdonabile perderlo a parametro zero. Bisogna dunque rinnovargli il contratto alle condizioni di Mino Raiola (l'agente del giocatore, ndr)».
In caso di qualificazione alla Champions, alla squadra servirà anche un altro attaccante.
«Esattamente. L’attaccante è un nodo difficile da sciogliere. C’è Ibra che vuole un ingaggio da big nonostante i suoi 40 anni. Se poi dovesse rimanere anche Mandzukic il Milan avrebbe due giocatori che – vista l’età - non garantiscono la loro presenza per tutta la stagione. Impossibile dunque non prendere un altro attaccante… Icardi? Verrebbe di corsa. A Parigi non sta bene, non è al centro del progetto. Ricordo la risposta di Ibra al quale in passato avevano chiesto cosa gli mancasse di più del PSG. “Solo lo stipendio”, aveva detto».
Sarebbe un'operazione fattibile per la società?
«Il problema più grande è lo stipendio… Con i soli Ibra, Mandzukic e appunto Icardi il Milan “brucerebbe” metà del monte ingaggi totale coprendo soltanto il ruolo dell’attaccante. Maldini ha dunque un compito arduo… Attenti anche a Dusan Vlahovic, un profilo che il Milan sta seguendo da tempo. Personalmente punterei però su altri giocatori, soprattutto in caso di qualificazione alla Champions».
Cosa pensi della stagione fallimentare della Juve?
«In passato con Beppe Marotta era stabilmente prima in campionato, arrivava in fondo in Champions e aveva i bilanci tutto sommato in ordine. Lo stesso Marotta da amministratore delegato ha sempre sconsigliato l’acquisto di CR7, giocatore fortissimo ma che va a minare gli equilibri della squadra. In effetti con il portoghese i bianconeri hanno faticato a vincere in Italia e in Europa non sono andati oltre i quarti. Tutto questo con un monte ingaggi schizzato alle stelle, maggiore del doppio dell’Inter e del triplo del Milan. Quello che mi chiedo è: cosa devono fare Nedved e Paratici per essere mandati via? Stanno fallendo completamente su tutta la linea».
Sarà l'ultimo anno di Ronaldo in Italia?
«No, non vedo come possa lasciare Torino. Quale squadra, in un periodo così complicato, troverebbe 31 milioni netti all’anno da dargli?».