Dopo la retrocessione in Serie C i tifosi del Pescara vogliono ripartire dall'ex Lugano.
«Il calcio è uno sport, fatto di sacrifici e meritocrazia. Zeman rappresenta tutto questo», recita la petizione.
PESCARA - Sono momenti bui nella Pescara calcistica. La retrocessione della squadra in Serie C è stata accolta con rabbia dai tifosi del Delfino. Rabbia che si è pure trasformata in vergogna, quando - negli scorsi giorni - la figlia dell'allenatore Gianluca Grassadonia è stata aggredita a Salerno da un gruppo di facinorosi.
Ora in Abruzzo stanno cercando di riportare "a casa" Zdenek Zeman, con lo scopo di ripartire da zero dopo un'annata davvero negativa: «Il calcio è uno sport, fatto di sacrifici e meritocrazia. Zeman rappresenta tutto questo: lavoro, giovani e calcio propositivo. Se sei d'accordo pure tu, firma!». Recita così la petizione lanciata ieri a Pescara da un gruppo di tifosi, al cui comando c'è Luca Viola, ristoratore e tifoso pescarese fino al midollo.
Proprio il boemo nel 2011-2012 portò il Pescara in Serie A dopo una cavalcata trionfale in una squadra in cui militavano - tra gli altri - anche Verratti, Immobile e Insigne.