Aeby a Bellinzona con tre rinforzi
Paiva via? Il Bellinzona ha sbagliato tempi e modi, ma ha anche dimostrato grande ambizione.
BELLINZONA - Due vittorie e una sconfitta non netta (ma meritata) in tre giornate di campionato possono essere considerate un buon bottino? Fate questa domanda e un po’ ovunque vi troverete a confrontarvi con una risposta positiva. Ovunque ma non a Bellinzona, dove i sei punti raccolti in 270’ non sono bastati a João Paiva per salvare il posto in panchina.
Al posto del 38enne portoghese al Comunale arriverà Jean-Michel Aeby il quale, esonerato dall’Yverdon, è pronto a tuffarsi nell’avventura ticinese. Per presentare il 55enne ginevrino, l’ACB dovrà in ogni caso attendere un po’. Qualche giorno, non di più, ma tanto da essere costretto a saltare la trasferta del prossimo sabato contro il Basilea II.
Ma cosa ha portato al ribaltone? Paiva non è stato silurato - anche se sarebbe meglio dire che non è stato confermato, visto che il suo contratto non era ancora stato depositato - per i risultati ottenuti sul campo, quanto piuttosto per la gestione, tattica e dello spogliatoio. Nessun divorzio consensuale ma solo la scelta, da parte di chi decide al Comunale, di dare un’immediata svolta alla stagione. È stata una mossa saggia? Di sicuro in questa ci si devono vedere la lucidità di ammettere i propri errori e il coraggio di correre velocemente ai ripari. I tifosi dovrebbero anche vederci un’enorme ambizione: non si cambia prestissimo un allenatore che comunque qualche punto lo ha fatto se non perché il reale obiettivo è la vittoria finale.
In quest’ottica l’ingaggio di Aeby, ultimo campione di categoria, è una polizza assicurativa. In più, secondo nostre informazioni, l’esperto tecnico romando era già la prima opzione negli scorsi mesi quando però, vincolato all’Yverdon, un suo ingaggio granata non era possibile. Con il 55enne, infine, prima della chiusura del mercato a Bellinzona dovrebbero arrivare altri rinforzi. Almeno tre giocatori per puntellare una rosa tecnicamente già di prim’ordine. A quel punto i granata non potrebbero davvero più nascondersi…