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Addio Champions: «Dobbiamo crescere, ora serve autocritica» Il Barcellona di Xavi saluta la Champions a testa bassa: «Bisogna guardare in faccia la realtà».
I blaugrana, già out dopo la vittoria dell'Inter contro il Plzen, hanno incassato un secco 3-0 contro il Bayern Monaco: «Non siamo stati all'altezza, anche se il risultato dei nerazzurri ci ha condizionato».
BARCELLONA - La disfatta è servita. Già nell’aria dopo il pareggio interno contro l’Inter (3-3), ieri sera il Barcellona di Xavi ha detto ufficialmente addio alla Champions League (invero manca ancora un turno) e lo ha fatto a testa bassa.
Scesi in campo con la certezza di essere già “retrocessi” in EL per il secondo anno consecutivo - l’Inter, in campo alle 18.45 a San Siro, aveva già divorato il Plzen assicurandosi il pass per gli ottavi -, i blaugrana hanno incassato altri tre schiaffi dal Bayern Monaco, con la stampa spagnola che ha subito parlato di "vergognoso fallimento".
«Bisogna guardare in faccia la realtà e saper andare avanti, dobbiamo crescere e dobbiamo farlo anche tramite questi colpi molto duri - ha commentato Xavi dopo il 3-0 contro i bavaresi - Non siamo stati competitivi, non abbiamo tenuto testa al Bayern e la differenza è stata evidente. Certo, sapere di essere già eliminati ci ha condizionato molto. Non abbiamo disputato una buona partita e abbiamo commesso molti errori. Possiamo comunque rammaricarci perché in quelle precedenti avevamo sempre giocato e credo che meritassimo qualcosa in più. Ora però diciamo addio alla Champions e questo ci costringe a fare autocritica. Capisco che si parli di fallimento».
