Coach Mattia Croci-Torti è soddisfatto per aver centrato la qualificazione ai quarti: ora ci sarà il Sion fuori casa.
La compagine ticinese scenderà nuovamente in campo a Cornaredo contro il Winterthur domenica pomeriggio, in occasione del 16esimo turno di Super League (ore 16.30)
LUGANO - Il Lugano continua la sua marcia alla conquista della seconda Coppa Svizzera consecutiva.
Dopo aver sconfitto nell'ordine Linth (5-1) e Breitenrain (4-0) i bianconeri hanno superato anche lo scoglio degli ottavi di finale, in virtù del successo maturato - nella serata odierna a Cornaredo - sul Winterthur (1-0). Nel prossimo turno ci sarà il Sion al Tourbillon, che ha battuto a sua volta a fatica il Wil dopo i tempi supplementari (2-1). «C'è voluta tanta pazienza e tanta testa», ha analizzato il Crus al termine dell'incontro. «Oggi abbiamo fatto un passo avanti a livello di maturità, perché non ci siamo mai disuniti e siamo sempre rimasti sul pezzo. Avevamo lo statuto di favoriti, dove la pressione era tutta sulle nostre spalle e in questo tipo di partite è sempre facile sbilanciarsi e perdere gli equilibri. Invece al termine del primo tempo abbiamo corretto qualcosina che non andava e poi abbiamo tenuto il controllo della gara fino alla fine. Oggi i giocatori mi hanno dato una grande risposta».
Ai ticinesi è stato sufficiente un guizzo di Mattia Bottani al 67' per staccare il pass per il turno successivo di questa competizione. «La fiducia che ho in lui è grande ed è risaputo che quando sta bene è un giocatore che può fare la differenza. È un ragazzo in cui credo sempre e sono contento che oggi sia stato decisivo anche in fase realizzativa. La verità è che nell'ultimo mese si è allenato alla grande e ora sta raccogliendo i frutti del duro lavoro, sfornando ottime prestazioni. Peccato che nel periodo fra settembre e ottobre non sia riuscito a trovare quella continuità che magari gli ha fatto perdere il sogno del Mondiale. Però io ce l'ho me lo coccolo».
In virtù di questa affermazione il Lugano ha colto il terzo risultato utile consecutivo, dopo il pareggio di Ginevra (2-2) e il successo contro lo Zurigo (2-0) in campionato. «Nelle prime settimane di quest'anno ci siamo trovati un po' in difficoltà, ma alla fine fra tanti alti e qualche basso siamo sempre riusciti a creare gioco ed è l'aspetto che mi piace maggiormente. Questa sera ci abbiamo provato costantemente, cambiando anche il modulo tattico a partita in corso. La squadra ha inoltre finora dimostrato un grande spirito di adattamento e per un allenatore questi sono "step" in più ed è importante che i miei ragazzi sappiano gestire anche altre situazioni all'interno di una singola gara. Siamo in grado di riconoscere le situazioni e questo è davvero gratificante per un allenatore. Arigoni? È la seconda partita in cui serve un assist decisivo, crea tanto e adesso è in fiducia. Inizialmente ha faticato molto, anche perché arrivare dopo Lavanchy non è stato facile, ma sta acquisendo la fiducia del gruppo. Sta crescendo giorno dopo giorno per cercare di sostituire al meglio un giocatore come Numa. Complimenti a lui, si sta rendendo protagonista di ottime prestazioni».