Cristiano Ronaldo-Al Nassr, primo giorno di scuola: l'ex Juve è stato presentato
«Molti hanno la convinzione che il calcio che si pratica qui sia di un livello basso, ma non è così. Lo dimostra la vittoria dell'Arabia Saudita nella prima partita del Mondiale»
RIYADH - Dopo le tante chiacchiere degli ultimi giorni, oggi è toccato Cristiano Ronaldo... chiacchierare e spiegare i motivi per i quali ha deciso di trasferirsi in Arabia Saudita.
Al Mrsool Park di Riyadh si è tenuta l'attesa presentazione ufficiale di CR7, in qualità di nuovo giocatore dell'Al Nassr. Il diretto interessato, accolto da una folta e curiosa cornice di pubblico, non ha nascosto la sua gioia per aver abbracciato questa nuova avventura, malgrado le numerose critiche piovutegli addosso. «Mi sento bene e sono proprio felice di aver preso questa decisione. Il mio lavoro in Europa è finito, non ho più niente da dimostrare perché ho vinto tutto e giocato nei migliori club del mondo. Questa è una nuova sfida e ringrazio il mio nuovo club per avermi concesso questa possibilità. Ho battuto record in ogni Paese in cui sono stato e lo voglio fare anche qui. Sono abituato del resto a battere primati».
L'obiettivo di CR7 non è soltanto quello di regalare gol, assist e spettacolo: «Effettivamente è così. Questa è una sfida non solo calcistica, ma anche per cambiare la mentalità delle nuove generazioni. Non voglio soltanto sviluppare il calcio, ma anche questo Paese fantastico. Avevo offerte dall'Australia, dall'Europa e dal Portogallo, dal Brasile e dagli Stati Uniti, ma avevo dato la mia parola all'Al Nassr. Molti hanno la convinzione che il calcio che si pratica qui sia di un livello basso, ma non è così. Lo dimostra la vittoria dell'Arabia Saudita nella prima partita del Mondiale».
A dargli il benvenuto è stato anche Rudi Garcia, l'allenatore della nuova squadra di dell'ex Juve: «Ronaldo è una leggenda del calcio e uno dei migliori giocatori del mondo. Personalmente non ho mai avuto la fortuna di allenare un giocatore simile e nessuno si può avvicinare al suo livello: di calciatori come lui ne ho visti ben pochi in tutta la mia carriera. Spero che Cristiano sia felice di giocare per Al Nassr: sarà molto facile allenarlo perché non ho nulla da insegnargli».