Dopo un inizio di gara problematico, il Lugano ha cambiato marcia nel secondo tempo. Ma non è bastato: i bernesi hanno vinto 3-2
Finale di gara palpitante, nel quale il cuore e il coraggio dei bianconeri non sono bastati. Così come le reti di Bottani e Steffen.
BERNA - Era LA finale, una partita secca che ti fa gioire o ti fa piangere. Se dodici mesi fa il Lugano aveva vissuto un pomeriggio indimenticabile - riportando a sud delle Alpi una Coppa che mancava dal 1993 - questa volta non è andata come sperato. Le intenzioni di ricalcare quanto fatto un anno fa si sono infatti scontrate con la forza e l'esuberanza di uno Young Boys che ha dunque centrato la doppietta campionato/Coppa.
Senza Macek, l'assente dell'ultima ora, e spinti da quasi 12'000 ticinesi, il Lugano non è riuscito a centrare il succulento bis. In un Wankdorf vestito a festa, è stato l'YB a gioire al termine di una partita palpitante e per certi versi pazza: 3-2 il risultato finale.
Il primo squillo del confronto è arrivato da Elia, dal cui piede è partito un diagonale velenoso controllato da Saipi. Dopo 20' di totale controllo, la formazione di Wicky ha trovato il meritato vantaggio: corner di Rieder per la testa di Nsame, abile a depositare il primo pallone in fondo al sacco.
Per vedere i sottocenerini affacciarsi pericolosamente in zona offensiva si è dovuto attendere il 32', quando Arigoni - anch'egli di testa - è andato a testare i riflessi di Keller. Negli ultimi minuti di primo tempo lo Young Boys ha abbassato la pressione (veemente del primo scorcio di match), concedendo qualcosa in più agli uomini di Mattia Croci-Torti.
Ma a trovare il gol è stata nuovamente la formazione giallonera, nuovamente con Nsame e nuovamente di testa, su un'uscita scriteriata del portiere Saipi.
Ci voleva dunque un mezzo miracolo per il Lugano nella seconda metà di confronto. Per dare più brio alla sua squadra, fin lì invero troppo imballata, l'allenatore momò ha inserito Bottani e Hajrizi (al posto rispettivamente di Bislimi e Belhadj), cambiando completamente impostazione tattica. La scelta si è rivelata subito azzeccata: al 52', proprio il numero 10 del FCL, ha realizzato il 2-1 con un sinistro che non ha lasciato scampo a Keller.
Più frizzanti, più aggressivi e decisamente più presenti in attacco, i bianconeri hanno preso in mano le redini del confronto. Se si eccettua una chance ghiottissima sul conto dei bernesi al 70', occasione nella quale Saipi ha tenuto in piedi i suoi, il Lugano ha messo davvero tanta pressione sull'avversario sfiorando a più riprese il pareggio.
Pareggio che sarebbe potuto arrivare all'85', quando Espinoza si è divorato un gol già fatto. Beffa delle beffe, sì perché sul ribaltamento di fronte, Elia - sfruttando un erroraccio di Hajrizi - ha riportato i suoi sul +2. Incontro finito? Macché! Appena due minuti più tardi, una conclusione telecomandata di Steffen ha di nuovo alimentato la fiammella della speranza degli uomini del Crus. Ma purtroppo è stato l'ultimo episodio di una partita divertente, che ha visto il Lugano metterci tantissimo cuore e tantissimo coraggio.
Ed è così che l'YB succede nell'albo d'oro proprio al Lugano, al quale vanno comunque i meriti per aver regalato un'altra giornata di festa (malgrado il ko) a un Cantone intero...
YOUNG BOYS-LUGANO 3-2 (2-0)
Reti: 20'/45' Nsame 2-0; 52' Bottani 2-1; 85' Elia 3-1; 87' Steffen 3-2.
Lugano: Saipi, Valenzuela, Arigoni , Hajdari (76' Espinoza), Belhadj (46' Hajrizi), Bislimi (46' Bottani), Sabbatini, Doumbia, Steffen, Aliseda, Celar (66' Amoura).