Yakin nella conferenza stampa alla vigilia del match con la "Mannschaft": «Non giocheremo solo in difesa, proveremo anche ad attaccarli»
Embolo: «Non so ancora se giocherò»
FRANCOFORTE - La qualificazione agli ottavi, seppur non ufficialmente, è ormai acquisita. In caso di vittoria contro la Germania la nostra nazionale chiuderebbe il Gruppo A addirittura al primo posto, un bell'incentivo per provare a sgambettare i padroni di casa.
«Cercheremo di infastidire l'avversario - ha esordito Murat Yakin in conferenza stampa - Questa partita la aspettiamo tutti da mesi. Vedremo cosa succederà, l'attesa è tanta, non solo in squadra, ma anche per tutto il popolo elvetico».
Per il nostro selezionatore la partita più importante è quella di domani o la testa è già agli ottavi? «È un duello prestigioso e vogliamo offrire una bella prestazione, tutto il resto è ancora lontano. La sfida avrà un grande significato: molti dei nostri giocatori in carriera hanno giocato in Germania. Come interpreteremo questo match? Non ci concentreremo solo sulla difesa, abbiamo le qualità per spingerci anche in attacco. Shaqiri? È pronto... Deciderò quando e in che modo potrà aiutare al meglio la squadra».
Il terreno del campo di Francoforte si preannuncia in pessime condizioni: «Come sapete, ci siamo allenati per una settimana su un terreno in condizioni negative. Forse, da questo punto di vista, avremo un piccolo vantaggio dalla nostra parte (ride, ndr)».
Embolo titolare? Il diretto interessato... glissa: «Sono pronto, ma non so ancora se giocherò. La Germania? Non hai bisogno di motivazioni supplementari agli Europei, perché non importa contro chi giochi. Il lungo infortunio? Mi dava fastidio non giocare, ma il mio obiettivo è sempre stato quello di esserci all'Europeo».