Gli eventi dovranno però seguire un rigoroso piano dedito a proteggere la salute pubblica.
"Con questo prudente allentamento il Consiglio federale intende evitare un peggioramento della situazione epidemiologica tenendo conto delle esigenze della popolazione e degli interessi economici delle società sportive e degli organizzatori di manifestazioni culturali"
BERNA - I club professionistici svizzeri possono tirare un sospiro di sollievo: dall'1 ottobre, infatti, il Consiglio federale ha deciso di abolire il divieto di organizzare eventi con oltre 1'000 persone.
"Gli eventi dovranno adottare severe misure di protezione ed essere approvati dai Cantoni in funzione dell’andamento delle nuove infezioni sul loro territorio e delle risorse a disposizione per il tracciamento dei contatti. Con questo prudente allentamento il Consiglio federale intende evitare un peggioramento della situazione epidemiologica tenendo conto delle esigenze della popolazione e degli interessi economici delle società sportive e degli organizzatori di manifestazioni culturali", si legge nel comunicato emesso da Berna.
Via libera dunque alla disputa delle partite di Ambrì, HC Lugano e FC Lugano con oltre 1'000 spettatori. Ora nei prossimi giorni SFL e National League dovranno però adottare un severo piano per proteggere la salute pubblica, oltre che decidere se iniziare regolarmente a metà settembre o rinviare l'avvio dei rispettivi campionati.
Sempre nel comunicato emesso dal CF si legge infatti che "i Cantoni potranno negare l’autorizzazione se la situazione epidemiologica sul loro territorio e le risorse a disposizione per il tracciamento dei contatti non ne permettono lo svolgimento".