Bianconeri sconfitti dai Dragoni in gara-1 dei quarti di finale
Bienne battuto di misura a Zurigo.
FRIBORGO - Un Lugano discontinuo e poco concreto è caduto a Friborgo (6-2) in una gara-1 dei quarti di finale senza storia.
Attenzione, voglia, cinismo… per pensare di “riuscire” nei playoff, per fare tanta strada nella postseason, non si può farne a meno. Si deve semplicemente cambiare marcia rispetto alla regular season. I bianconeri non l’hanno (ancora) fatto. Alla BCF Arena hanno infatti firmato una prestazione sbiadita. Leziosi e lenti, hanno creato poco e finalizzato ancora meno. Molli e distratti, hanno concesso agli avversari di presentarsi con costanza dalle parti di Koskinen. E questi ne hanno approfittato. Trascinati da Wallmark e Sörensen, i Dragoni hanno infatti controllato e affondato i colpi, hanno gestito e sono scappati verso il primo, importante, vantaggio nella serie.
Avanti con Streule al 15’, il Friborgo ha dato una prima spallata al Lugano in chiusura di primo tempo quando, dopo il pari di Fazzini (19’27”), proprio con il 28enne attaccante svedese ha trovato l’immediato 2-1 (19’46” con un Koskinen tutt’altro che perfetto). Superata senza guai una penalità a inizio secondo periodo, i ticinesi sono rimasti in partita fino al 28’, quando anche Sörensen ha trovato il modo di entrare nel tabellino dei marcatori. Il doppio vantaggio ha reso ancor più sicura la manovra dei locali che, padroni della pista, al 33’ hanno di fatto chiuso i conti ancora con Wallmark.
In realtà i bianconeri non hanno del tutto mollato: a inizio terzo terzo hanno infatti spinto, cercando di dare il la a un’improbabile rimonta. Hanno anche trovato un gol, annullato però per offside (a Marco Müller). È stato lì che il loro match è davvero terminato, e in seguito (al 48') messo in archivio dal nuovo punto di Sörensen. Gli ultimi minuti di contesa sono infatti serviti solo per le statistiche (rete di Marco Müller al 52' e di Walser al 58') e per la festa dei tifosi dei Dragoni, dimostratisi solidi quanto i 102 punti fatti in regular season facevano intendere.
Nell’altro match del sabato lo Zurigo ha avuto la meglio 4-3 del Bienne. Avanti con Grant ma ripresi da Heponiemi, avanti con Riedi ma ritrovatisi in svantaggio per effetto delle reti di Rajala e Cunti, i Lions hanno evitato guai grazie a Malgin che, nel giro di 2’18”, nel terzo tempo ha realizzato la doppietta che ha deciso la sfida.
FRIBORGO-LUGANO 6-2 (2-1, 2-0, 2-1)
Reti: 14’19” Streule (DiDomenico) 1-0; 19’27” Fazzini (Quenneville) 1-1; 19’46” Wallmark (Mottet) 2-1; 27’56” Sorensen (Mottet) 3-1; 32’48” Wallmark (Sörensen) 4-1; 47’09” Sörensen (Wallmark) 5-1; 51’41” Ma. Müller (Mi. Müller) 5-2; 57’02” Walser (Jörg) 6-2.
LUGANO: Koskinen; Mi. Müller, Andersson; Wolf, Tennyson; Alatalo, Peltonen; Montandon; Carr, Thürkauf, Joly; Verboon, Ma. Müller, Cormier; Quenneville, Arcobello, Fazzini; Patry, Canonica, Montandon; Zanetti.
Penalità: Friborgo 4x2'; Lugano 6x2'.
Note: BCF Arena, 9’095 spettatori. Arbitri: Hebeisen, Kohlmüller, Schlegel, Wolf.