Siamo entrati nella GDE Bertoni che da ormai 50 anni produce il trofeo di calcio più prestigioso del mondo
Un oggetto cult disegnato da Silvio Gazzaniga, designer e scultore milanese. Valentina Losa, CEO della Bertoni: «L’idea di questa Coppa nacque da lui e da mio nonno».
MILANO - È il Sacro Graal del calcio mondiale, uno degli oggetti più iconici, ambiti e venerati del pianeta. Quello per il quale si danno battaglia le nazionali ogni quattro anni. Stiamo parlando della Coppa del Mondo Fifa, opera unica realizzata nel 1974 per i Mondiali in Germania Ovest che viene consegnata alla nazionale vincitrice.
Tutti la conoscono ma forse non tutti sanno che viene prodotta a 35 chilometri dal Ticino, nella fabbrica GDE Bertoni di Paderno Dugnano nella periferia nord di Milano. Un oggetto cult disegnato da Silvio Gazzaniga, designer e scultore milanese che della Bertoni era l’art director.
Quando nel 1970 il Brasile vinse a Città del Messico in finale contro l’Italia la sua terza Coppa Rimet, la Fifa fu costretta per regolamento ad assegnargliela per sempre e a indire un nuovo concorso per un nuovo trofeo da consegnare al vincitore dei successivi Mondiali. Tra i 53 lavori presentati alla stessa Fifa, anche quello firmato da Gazzaniga. «L’idea di questa Coppa nacque da lui e da mio nonno Egidio Losa – precisa a tio.ch/20 minuti Valentina Losa, CEO della Bertoni (azienda fondata nei primi anni del 1900 e giunta, con lei, alla sua quarta generazione) – Inizialmente il disegno rappresentava due portieri che, con le mani alzate, reggevano sopra la testa un pallone da calcio. Dopo varie discussioni, i due portieri furono sostituiti con due angeli della vittoria e al posto del pallone da calcio si optò per disegnare il mondo».
L’opera di Gazzaniga risultò quella selezionata e nelle officine della Bertoni fu confezionata la Coppa del Mondo per la già citata manifestazione organizzata dalla Germania Ovest del 1974. «Da quel momento in poi siamo risultati i vincitori della Fifa World Cup».
Realizzata in oro 18 carati tutta fatta a mano in modo artigianale, pesa circa 6,2 kg ed è alta poco meno di 38 cm. «Quella che viene consegnata alla squadra vincitrice sul campo – aggiunge ancora Valentina Losa – È la copia originale che, poco dopo, viene ritirata alla FIFA in cambio di una replica uguale ma in ottone dorato». Un vanto per l'azienda milanese che produce anche la Uefa Europa League, la Supercoppa europea (entrambe disegnate dal talento di Silvio Gazzaniga) e la Uefa Champions League. E molte altre Coppe mondiali.
Dopo aver tirato a lucido la Coppa originale e aver prodotto la copia da consegnare a chi trionferà in Qatar, alla Bertoni stanno già lavorando alla Coppa del 2026, quella dei Mondiali del Nord America che si disputeranno tra Canada, Messico e USA. Sull’anello dorato situato alla base della Coppa tra dischi di malachite verde, è stata impressa la scritta Fifa World Cup 2026 e sotto ci sono le iscrizioni dei nomi delle squadre che se la sono fino ad ora aggiudicata. «La presenteremo a breve, quando terminerà la manifestazione in Qatar», conclude ancora Valentina Losa.