Sei agenti di sicurezza camerunensi condannati per furto. Sottratti portafogli e cellulare a un giornalista della Rts
GINEVRA - La Camera penale di appello ha confermato la condanna, con la condizionale, emessa contro sei membri della sicurezza del presidente camerunese Paul Biya. Sono responsabili di aver maltrattato e derubato nel giugno dello scorso anno a Ginevra un giornalista della RTS che stava coprendo una manifestazione di oppositori al politico africano.
Il giornalista era stato perquisito su suolo pubblico davanti all'Hôtel Intercontinental, dove soggiornava il presidente Biya. Gli era stato sottratto il materiale professionale in suo possesso, il portafogli e il cellulare. L'uomo era rimasto inoltre leggermente ferito.
Gli agenti di sicurezza sono stati condannati per coazione, danneggiamento e appropriazione indebita. La sentenza della corte d'appello, pubblicata oggi dalla Tribune de Genève, è stata confermata a Keystone-ATS dall'avvocato di uno degli imputati. Il legale ha già preannunciato il ricorso al Tribunale federale, sostenendo che la Camera penale di appello ha violato il diritto internazionale.