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SVIZZERALo zoccolo duro dei no-vax si riduce (ma non di tanto)

09.11.21 - 10:33
Secondo Comparis, la percentuale degli svizzeri-tedeschi che si oppone alle vaccinazioni è dal 12% al 10%.
Keystone
Fonte ats
Lo zoccolo duro dei no-vax si riduce (ma non di tanto)
Secondo Comparis, la percentuale degli svizzeri-tedeschi che si oppone alle vaccinazioni è dal 12% al 10%.
L'argomento principale degli oppositori continua a essere l'idea che è meglio superare una malattia e rafforzare il proprio sistema immunitario.

BERNA - La pandemia di coronavirus non ha praticamente cambiato l'atteggiamento generale verso le vaccinazioni. Lo zoccolo duro dei contrari alle immunizzazioni è addirittura sceso leggermente dal 12 al 10% negli ultimi due anni.

È quanto emerge da un sondaggio pubblicato oggi dal servizio di comparazione Comparis.

Realizzata lo scorso ottobre dall'istituto di ricerche di mercato innofact su in campione di 714 persone nella Svizzera tedesca, l'indagine ha rivelato che solo il 15% degli intervistati ha cambiato in modo marcato o molto marcato il proprio atteggiamento sui vaccini nel corso della pandemia di Covid-19. Il 54% non ha invece modificato affatto o soltanto in misura limitata il proprio atteggiamento.

L'argomento principale degli oppositori della vaccinazione continua a essere l'idea che è meglio superare una malattia e rafforzare il proprio sistema immunitario piuttosto che vaccinarsi. "Questo è però un malinteso. I vaccini servono infatti a eradicare le malattie, perlomeno a livello regionale", afferma citato in una noto l'esperto di salute di Comparis, Felix Schneuwly.

Il dibattito sulla vaccinazione contro il coronavirus ha mostrato che l'informazione è importante. Tuttavia, questo non convince lo zoccolo duro degli oppositori della vaccinazione. A ciò hanno contribuito anche i produttori di vaccini e le autorità, che hanno alzato troppo le aspettative. E che in alcuni punti sono ora costretti a fare marcia indietro.

Le conoscenze sulle vaccinazioni sono comunque aumentate considerevolmente nella popolazione durante la pandemia. Nel 2019, il 17% degli intervistati non sapeva contro quali malattie fosse vaccinato. Nell'ottobre 2021, questa proporzione è scesa al 7%.

L'indagine ha anche mostrato che le persone che si sono fatte immunizzare contro il coronavirus hanno una probabilità significativamente maggiore di essere vaccinate anche contro altre malattie, in particolare contro l'influenza, il papillomavirus (HPV) e il tifo.

«Mi avrebbe molto sorpreso se le persone generalmente scettiche sui vaccini fossero risultate meno scettiche sui vaccini contro il Covid», afferma in proposito Felix Schneuwly.

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COMMENTI
 

volabas56 3 anni fa su tio
I no-vax nostrani, possono andare in Danimarca a sostenere i loro omologhi, visto che la Danimarca è stata costretta , dopo un'avventata apertura, credendo di aver sconfitto il corona, a tornare sui suoi passi.

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a volabas56
Mi hai tolto le parole di bocca ;-)) L'esperimento del "liberi tutti" ha dato i suoi frutti; adesso sono nella palta come altri che cominciano già a parlare di zone gialle !!

PincoPalla 3 anni fa su tio
Una mia cara amica dopo mesi di esitazione si é finalmente convinta. Aveva paura dell'ago, nonostante comprendesse i benefici del vaccino, la paura ha avuto la meglio per mesi.

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a PincoPalla
Gli adulti non sono dei bambini: gli effetti collaterali del siero in fase di sperimentazione fanno più paura!

Aargauer 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
La fase di sperimentazione a quanto mi risulta é terminata..almeno per quanto riguarda i vaccini autorizzati. Poi come per tutti i medicamenti e vaccini vengono costantemente monitorati i vari dati per migliorarne l’efficacia e ridurre i rischi di gravi effetti collaterali!

Ala 3 anni fa su tio
Se solo il 10% si oppone, perché i non vaccinati sono oltre il 40%?🤔

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a Ala
Ci sono dei sondaggi che vengono chiusi quando ottengono i dati che vogliono! Oppure erano pochi i non vaccinati che hanno partecipato perché sanno che i dati possono essere manipolati.

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a Ala
Suppongo per disinteresse, io stesso non ho interessi rilevanti a vaccinarmi. Questo per motivi che ho già detto (guarigione + salute buona + età + ...)

marco17 3 anni fa su tio
"«Mi avrebbe molto sorpreso se le persone generalmente scettiche sui vaccini fossero risultate meno scettiche sui vaccini contro il Covid», afferma in proposito Felix Schneuwly". Ha parlato lo specialista. E questo genio magari lo pagano anche per dire banalità del genere.

seo56 3 anni fa su tio
No VAX meglio noti come IRRESPONSABILI

italo_calvo 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Irresponsabili sono quelli che non fanno il tampone ogni due giorni, che siano vaccinati o non non c‘entra. Dato che la percentuale di tamponati é più alta nella popolazione non vaccinata é lecito asserire che gli irresponsabili sono proprio i vaccinati

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Un familiare, vaccinato, è a casa con il Covid19! Ha potuto contagiare quanto un non vaccinato e lui ne è cosciente anche se è convinto che è grazie al vaccino che lo ha in forma lieve. Perché i vaccinati non devono fare i tamponi e possono continuare a contagiare?

Gandi81. 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Domanda, fa parte dei ignoranti che chiamano quelli contrari al bacino covid novax? Perché i novax sono tutt'altro! I novax sono contro tutti i bacini, il 99% della gente invece e solo contro il bacino COVID, io compreso!

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a Gandi81.
Bacini a tutti ;-))

italo_calvo 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Evidentemente l‘interesse primario é quello di vaccinare la popolazione, e non quello di fermare la pandemia. Sarebbe molto più efficace offrire la possibilità di effettuare tamponi a tutti invece di investire milioni nella campagna vaccinale. L‘unico strumento capace di fermare la diffusione del virus sono i tamponi, non i vaccini

pag 3 anni fa su tio
Risposta a italo_calvo
Eppure dopo quasi due anni lo sa pure il mio pesce rosso... il vaccino non immunizza e lo si sa benissimo ma nel 90% dei casi evita il ricovero e la terapia intensiva e quindi il sovraccarico delle strutturie sanitarie. Non e' una questione di contagio si o no... ancora con la stessa tiritera, nn se ne puo' piu'!!!

Dantissimo 3 anni fa su tio
Risposta a italo_calvo
Ehmm.... forse dovresti lavorartela ancora un po' la retorica prima di utilizzarla correttamente xD

italo_calvo 3 anni fa su tio
Risposta a Dantissimo
In che senso?

Aka05 3 anni fa su tio
Risposta a pag
Per non parlare poi della convinzione sul fatto che sia ancora sperimentale…

italo_calvo 3 anni fa su tio
Risposta a pag
Quindi per mantenere alto il livello di immunizzazione si dovrebbe ripetere il vaccino ogni anno? Ma che discorsi sono, per fermare la diffusione del virus si devono frenare i contagi, individuando le persone contaggiose.

pag 3 anni fa su tio
Risposta a italo_calvo
mah nn so, si fa tipo tutti gli anni per l'antinfluenzale cosi'.. per dire..... e comunque, per fermare i contagi si devono individuare i contagiati? forse bisogna agire prima per evitarli contagi , cosa ne pensi? poche idee e confuse.

italo_calvo 3 anni fa su tio
Risposta a pag
Il vaccino contro l’influenza si ripete annualmente, però non viene fatto a larga scala come é previsto con i vaccini anticovid. Allora come si fa a evitare i contagi? Con un nuovo lockdown? Il vaccino, e questo é un dato di fatto, non aiuta ad evitare i contagi.

pag 3 anni fa su tio
Risposta a italo_calvo
va bene, ok... senza offesa ma si fa prima a mettervelo in quel posto che in testa. buona giornata!

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a italo_calvo
Non evita i contagi, ma il 90 % di quelli intubati non sono vaccinati. Forse questa percentuale la si potrebbe diminuire con una semplice puntura, anzi due. Io tra poco tre !!!

pag 3 anni fa su tio
Risposta a Aka05
eccerto.. all'universita' dei Social ti insegnano taaaaante cose interessanti :) :)
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