L'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo non intende continuare a finanziare l'associazione.
Discusso il "mi piace" della direttrice Jolanda Spiess-Hegglin a un fotomontaggio della giornalista Michèle Binswanger con la testa mozzata.
BERNA - L'organizzazione NetzCourage, che si batte contro l'incitamento all'odio, la discriminazione e il razzismo su Internet, non riceverà più finanziamenti dall'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo (UFU). La decisione fa seguito alle critiche sulla comunicazione dell'associazione e a una controversa presa di posizione della direttrice, Jolanda Spiess-Hegglin, sul web.
Il sostegno finanziario è stato interrotto il 30 novembre 2021, ha precisato l'ufficio federale in risposta a una richiesta dell'agenzia di stampa Keystone-ATS. La decisione è stata registrata in un'ordinanza dell'8 dicembre e comunicata all'associazione.
La revoca degli aiuti finanziari è stata annunciata ieri sera su Twitter da Spiess-Hegglin. L'UFU aveva chiesto all'associazione una comunicazione "migliore, più dettagliata e più proattiva". NetzCourage ha pure omesso di consultare l'autorità prima di un cambio di presidenza.
L'ufficio federale aveva concesso 192'000 franchi all'associazione, che ha sede a Oberwil, vicino a Zugo, per una "rete di emergenza" destinata alle vittime di violenza online. A luglio però aveva sottolineato le carenze nella comunicazione di NetzCourage e la mancanza di separazione tra il ruolo di Spiess-Hegglin come privata cittadina e quello di direttrice. In particolare è stato chiesto all'organizzazione di elaborare entro il 31 agosto un concetto di comunicazione e un codice di condotta per le reti sociali.
Le obiezioni si riferiscono a un "mi piace" ("like") inserito da Spiess-Hegglin sotto un fotomontaggio della giornalista Michèle Binswanger con la testa mozzata, postato dalla piattaforma online Megafon del centro alternativo Reitschule di Berna. Jolanda Spiess-Hegglin e Binswanger si oppongono in una controversia legale legata alla pubblicazione di un libro nel quale vengono raccontati i fatti che hanno coinvolto, nel 2014, l'allora granconsigliera ecologista di Zugo Spiess-Hegglin durante i festeggiamenti ufficiali per la nomina del nuovo presidente del governo cantonale.
In ottobre, c'è stata una doppia dimissione a sorpresa al vertice dell'associazione. Le consigliere nazionali Greta Gysin (Verdi/TI) e Tamara Funicello (PS/BE) si sono dimesse dal ruolo di copresidenti con effetto immediato per divergenze con la direttrice.
All'inizio di dicembre, Andreas Glarner, consigliere nazionale dell'UDC di Argovia, aveva proposto di revocare il finanziamento federale all'associazione durante il dibattito sul bilancio in parlamento. Il Consiglio nazionale ha respinto la mozione con 131 voti contro 49.