Il credito è la dimostrazione che Sommaruga non ha fatto il suo lavoro, secondo i democentristi
BERNA - La linea di credito di quattro miliardi di franchi accordata dal Consiglio federale al gruppo energetico Axpo per far fronte all'innalzamento dei prezzi dell'elettricità è giusta e necessaria. Ne sono convinti PS, PLR e Centro, che approvano la decisione presa ieri e comunicata oggi dal governo. Voci critiche si levano invece dal campo dell'UDC.
L'attivazione del meccanismo di salvataggio è stata accolta con favore dal PS. «Una crisi di liquidità presso Axpo avrebbe condotto a una crisi sistemica in Svizzera», ha dichiarato ai media il consigliere nazionale vodese Roger Nordmann. Nordmann ha inoltre applaudito la consigliera federale Simonetta Sommaruga, sua compagna di partito, per aver giocato d'anticipo preparando un progetto di legge. Il capogruppo socialista alle Camere ha poi criticato il mercato dell'elettricità, bollandolo come «completamente disfunzionale» e chiedendo una riforma nel profondo del sistema.
Che il mercato in questo settore non funzioni più lo pensano pure i Verdi, secondo cui un segnale in questo senso arriva dalle estreme fluttuazioni dei prezzi. Gli ecologisti attaccano anche gli avversari, accusando gli schieramenti borghesi di essere i responsabili dell'attuale legislazione d'emergenza, avendo impedito che il disegno venisse trattato da entrambe le Camere nella sessione estiva, si legge in una presa di posizione.
Dal canto suo, il PLR, che sul proprio profilo Twitter riporta le parole del suo presidente Thierry Burkart, ritiene tragico che un'azienda elettrica di proprietà dei cantoni abbia bisogno di un aiuto sotto forma di liquidità da parte della Confederazione. La decisione viene tuttavia considerata «giusta», pur se Axpo viene esortata a rispettare le direttive per approfittare del piano, fra cui il mancato versamento dei dividendi.
Anche il Centro insiste sull'importanza di applicare regole chiare in merito a questa vicenda. Il paracadute dei soccorsi è purtroppo necessario per Axpo, così da evitare una situazione di penuria, scrive il partito sempre su Twitter.
A rammaricarsi della decisione odierna è invece l'UDC, secondo cui il credito concesso ad Axpo indica che Sommaruga non ha fatto il suo lavoro. La ministra, che ha la responsabilità di garantire un approvvigionamento elettrico indipendente e a costi contenuti, ha impostato il mercato in modo da rendere necessario tale salvataggio, riferisce in una nota il partito.