SVIZZERABerna accorda una linea di credito di 4 miliardi ad Axpo

BERNA - Il Consiglio federale, dell'estremo aumento dei prezzi sui mercati dell'energia, ha deciso di attivare il piano di salvataggio sulla base di un'ordinanza di necessità e di accordare ad Axpo Holding SA - che ha presentato una domanda di sostegno - una linea di credito di 4 miliardi di franchi.

Con questo sostegno, si legge in una nota pubblicata questa mattina, Berna vuole «impedire che la Axpo incorra in problemi di liquidità, che nel peggiore dei casi potrebbero compromettere l'approvvigionamento energetico in Svizzera». La Axpo, prosegue la nota, è considerata un'impresa di rilevanza sistemica per il Paese.

Nel dettaglio, il gruppo energetico - che finora non ha usufruito della linea di credito - può richiedere alla Confederazione, con breve preavviso, mutui di rango posteriore fino a 4 miliardi di franchi. Questa linea di credito, precisano da Palazzo federale, sottostà a condizioni severe. «La decisione del DATEC impone alla Axpo il rispetto delle condizioni sancite nell'ordinanza relativa ad aiuti finanziari concessi a titolo sussidiario per salvare le imprese del settore dell'energia elettrica di rilevanza sistemica (OAiSE). Vige, ad esempio, il divieto di versare dividendi fino al pagamento integrale del mutuo e degli interessi. In questo periodo la Axpo e le società del gruppo non possono procedere all'alienazione di attivi né a ristrutturazioni che possano compromettere il rimborso del mutuo o eventuali garanzie».

Secondo l'ordinanza di necessità, a partire dal momento dell'attivazione del piano di salvataggio tutte le imprese del settore dell'energia elettrica di rilevanza sistemica (Alpiq, Axpo e BKW) devono pagare un importo forfettario annuale che oscilla tra 15 e 20 milioni di franchi per la messa a disposizione del piano.