Le stime per il Ticino sono in controtendenza: entro il 2050 potrebbe perdere il 5% della popolazione.
BERNA - I 9 milioni di abitanti saranno presto realtà. Nei prossimi 30 anni, però, la Svizzera potrebbe superare la soglia dei 10 milioni. Questo è quanto emerge da uno scenario elaborato dall'Ufficio federale di statistica (UST) e riportato dalla NZZ.
La crescita è dovuta principalmente all'immigrazione
Dal 1981 al 2021, la popolazione svizzera è già salita del 37%, passando da 6,4 a 8,7 milioni di abitanti. La crescita è trainata principalmente dalla migrazione.
L’incremento era già significativamente più forte rispetto ai Paesi vicini prima dell'introduzione della libera circolazione delle persone con l'UE (per esempio la Germania), ma da allora ha continuato a salire. Non si bloccherà: la percentuale di stranieri aumenterà anche nei prossimi decenni (nel 2050 sarà stimabile attorno al 31%).
Elevata crescita della popolazione nelle "aree periurbane".
In questi anni, i cantoni di Friborgo e Zugo hanno registrato un aumento particolarmente forte, oltre il 70%. Nel Canton Zurigo (più 30%) i dati sono un po’ inferiori. In controtendenza il Ticino: nei prossimi 30 anni, potrebbe perdere il 5% della popolazione. Così anche i Grigioni. In generale, diminuiscono gli abitanti delle piccole comunità montane, in particolare sulla dorsale alpina.
Nel complesso, i cosiddetti comuni periurbani, cioè adiacenti agli agglomerati urbani, sono cresciuti molto di più rispetto alle città: risultano infatti attraenti per i nuovi arrivati grazie ai buoni collegamenti. Secondo i calcoli della NZZ, la loro popolazione complessiva è aumentata del 58% negli ultimi quarant'anni. Nelle città più grandi del Paese l’incremento è più modesto, ma comunque importante. La città di Zurigo è salita del 16%, Losanna dell'11% e la città di Ginevra addirittura del 29%. Basilea e Berna, invece, hanno perso abitanti.