Alliance Sud parla però di "illusione". La Svizzera manca ampiamente l'obiettivo concordato a livello internazionale.
BERNA - L'anno scorso l'aiuto allo sviluppo della Svizzera ha raggiunto i 4,274 miliardi di franchi, di cui oltre un quarto per i costi legati all'asilo. Si tratta dello 0,56% del reddito nazionale lordo (RNL), contro lo 0,51% dell'anno precedente. Alliance Sud parla però di "illusione".
In un anno, l'aiuto pubblico allo sviluppo (APS) è aumentato di 685 milioni di franchi a causa della guerra in Ucraina. Grazie a due piani d'azione specifici per il Paese, l'aiuto in loco è salito a oltre 200 milioni di franchi. La Segreteria di Stato per la migrazione (SEM), da parte sua, ha versato 702 milioni di franchi in sussidi ai Cantoni per l'accoglienza dei rifugiati ucraini, indica oggi in una nota il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Nel 2022 i costi dell'asilo in Svizzera rappresentano complessivamente il 28% dell'APS, una percentuale mai raggiunta prima, indica il Dipartimento diretto da Ignazio Cassis. Nel 2021, rappresentavano solo il 9% dell'APS totale.
Escludendo i costi dell'asilo, le spese dichiarate dell'APS sono diminuite di 171 milioni di franchi rispetto al 2021. Ciò rappresenta lo 0,40% dell'RNL, rispetto allo 0,45% dell'anno precedente. Questa diminuzione è spiegata in particolare dal forte aumento dello stesso RNL (+6,6%) e dagli sforzi aggiuntivi compiuti nel 2021 a seguito della pandemia di Covid-19.
Agenzie per la cooperazione critiche
In un comunicato stampa, il centro di competenza per la cooperazione internazionale Alliance Sud denuncia una "illusione". In realtà la Svizzera manca ampiamente l'obiettivo concordato a livello internazionale dello 0,7% dell'RNL per ridurre la povertà e le disuguaglianze nei Paesi del Sud. Senza includere i costi dell'asilo, che rimangono nel Paese, l'importo dell'APS si riduce notevolmente.
La coalizione, che comprende Swissaid, Azione Quaresimale, Helvetas, Caritas, HEKS, Solidar Suisse e Terre des hommes, afferma che Berna deve smettere di "giocare con le cifre". Occorre aumentare in modo sostanziale gli aiuti all'Ucraina, ma senza compromettere i progetti e i programmi esistenti nel Sud.
Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), solo cinque Paesi hanno raggiunto l'obiettivo ONU dello 0,7%: Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Germania e Danimarca. La Svizzera è al nono posto.