Dall'arresto in volo sopra la Francia, fino al caso dell'amante passando per l'affaire “Corona Leaks”. Gli anni turbolenti del consigliere federale uscente.
BERNA - Questo mercoledì a mezzogiorno, Alain Berset ha convocato una conferenza stampa straordinaria in cui ha formalizzato le sue dimissioni dal Consiglio Federale. Queste diventeranno effettive a fine anno.
Apprezzato ma anche criticato, durante il suo periodo da consigliere federale è stato al centro di diversi scandali. Qui di seguito la cronistoria.
Débâcle di Lonza (autunno 2021)
Nel 2020, l'azienda farmaceutica svizzera Lonza aveva proposto al Governo federale una partecipazione nella produzione del vaccino Covid. Tuttavia, Berset ha poi deciso autonomamente di non sostenere finanziariamente la produzione senza informare il Parlamento delle trattative.
Il caso dell'ex-amante (autunno 2021 - estate 2022)
Nel dicembre 2019, un'ex amante del consigliere federale Berset aveva tentato di ricattarlo con foto ed e-mail. Lui ha presentato una denuncia penale e un'unità speciale ha arrestato la donna. Proprio per incontrarla, inoltre, lo stesso Berset aveva utilizzato una vettura di rappresentanza della Confederazione.
Citando documenti penali segreti, nell'estate del 2022 Weltwoche ha rincarato la dose con altre accuse: Berset avrebbe rilasciato dichiarazione false a riguardo della situazione e utilizzato in maniera impropria le risorse del Ministero pubblico della Confederazione, la Fedpol e il suo staff per una questione che era prettamente privata. A scagionarlo dai sospetti, un audit interno svolto da una Commissione d'indagine.
La storia dell'antenna di telefonia (autunno 2022)
Nel 2018, a Belfaux, nel Cantone di Friburgo, Swisscom aveva pianificato di erigere un'antenna di telefonia mobile. Gli abitanti della zona si sono opposti, fra di loro c'era anche Alain Berset. Solitamente sorda a questo tipo di raccolte firme, l'azienda di telecomunicazioni, aveva sorprendentemente deciso di abbandonare il progetto. L'illazione di molti è che il peso di Berset avrebbe fatto la differenza.
Quella volta con l'aereo sopra la Francia (autunno 2022)
Nell'estate del 2022, Berset - che è un pilota amatoriale - era stato fermato dalla polizia area in Francia. Il motivo? Aveva sorvolato senza accorgersene una zona militare off limits. Dopo un grande polverone mediatico era poi emerso che, a essere dalla parte del torto, erano state le autorità francesi che non avevano comunicato correttamente con il consigliere federale.
Corona Leaks (inverno 2022)
Peter Lauener, ex-capo della comunicazione di Alain Berset, avrebbe fornito regolarmente a Marc Walder, CEO di Ringier, informazioni riservate sulla politica della Confederazione per l'emergenza coronavirus. Il consigliere federale Berset è stato quindi interrogato come imputato dal procuratore pubblico straordinario Peter Marti.
Nel suo interrogatorio, Berset aveva dichiarato di non sapere se Lauener avesse trasmesso informazioni riservate. Stando al rapporto, il consigliere federale ha negato a spada tratta che ci sia stato un accordo tra il suo Dipartimento e Ringier.