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SVIZZERAIn Ticino un pacemaker costa più che nel resto della Svizzera

30.10.23 - 18:50
Dietro i rincari dei premi di cassa malati, ci sono solamente troppe visite mediche e un'assunzione sconsiderata di farmaci?
Deposit Photos
Fonte Tages-Anzeiger
In Ticino un pacemaker costa più che nel resto della Svizzera
Dietro i rincari dei premi di cassa malati, ci sono solamente troppe visite mediche e un'assunzione sconsiderata di farmaci?

ZURIGO - In Ticino, e nel resto della Svizzera, aumentano i premi di cassa malati e a pagarne le conseguenze sono i cittadini, costretti a sborsare cifre esorbitanti per potersi assicurare l'assistenza sanitaria. Ma cosa si nasconde effettivamente dietro a questo aumento repentino dei costi? La responsabilità è davvero completamente attribuibile ai pazienti che si recano dal medico per niente?

Con un'inchiesta, il team di ricerca del gruppo editoriale Tamedia ha tentato di fare luce sulla situazione, in modo particolare sui costi che vengono applicati a dispositivi elettromedicali acquistati dagli ospedali svizzeri.

La situazione emersa è controversa. Succede infatti che lo stesso dispositivo, acquistato in differenti cantoni, ha un costo estremamente variabile. Nel caso concreto, stando ai dati rilasciati dalla cassa malati CSS, il pacemaker Edora 8 DR-T prodotto dall'azienda tedesca Biotronik, il cui costo di produzione si stanzia sui 500 franchi, a seconda di dove viene acquistato ha un costo diverso. Nel cantone di Soletta ha un prezzo che si attesta tra i 2200 e gli 8100 franchi, nel cantone di Lucerna tra i 2200 e i 9500 e nel cantone di Turgovia può arrivare fino a 9500 franchi. In Ticino, all'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), per lo stesso dispositivo si possono tirar fuori ben 12'900 franchi.

Il fatto sorprendente è che le variazioni di prezzo esistono anche tra ospedale e ospedale. Per esempio, viene riportato, che a Zurigo il nosocomio universitario sborsa fino a 3500 franchi per il pacemaker. L'ospedale cittadino di Triemli, nel 2018 ha pagato fino a 9700 franchi, mentre nel 2020 circa 5000.

Assenza di regolamentazione

Le enormi differenze di prezzo mettono in risalto due questioni importanti: i prezzi non sono regolamentati dallo Stato, a differenza di quanto avviene per i farmaci. Funziona così: quando un ospedale ha bisogno di un dispositivo elettro-medicale può acquistarlo direttamente dal produttore. È quindi il nosocomio a stabilire se il prezzo va bene o adeguarsi a quanto richiesto dal fornitore.

L'altra questione è che, per lo meno nel settore ambulatoriale, viene rimborsato l'intero importo dalla compagnia di assicurazione sanitaria, indipendentemente che il prezzo sia ragionevole. Alla fine dell'anno i premi aumentano e tutti pagano le conseguenze di queste decisioni, a volte, sconsiderate.

Dal canto suo, il desk di ricerca di Tamedia, ammette che le indagini nel settore sono state complesse. Le domande inoltrate agli uffici sanitari cantonali di Basilea, Lucerna o Vaud, hanno portato a risposta alcuna. Hanno quindi tentato di ottenere informazioni scrivendo direttamente a 20 tra cliniche e ospedali che tuttavia hanno fatto appello a un vincolo di segretezza inerente ai rapporti con i fornitori.

Un giro da miliardi di franchi

In Svizzera il settore Medtech frutta ogni anno 9 miliardi di franchi, secondo i dati della Swiss Medtech Association. Una cifra che corrisponde al 10% dei costi totali del sistema sanitario svizzero. Percentuale paragonabile a quella dei prodotti farmaceutici, pari circa all'11%.

Da quanto raccontato, emerge chiaramente un aspetto essenziale per la ricetta del successo delle aziende della tecnologia medica: la richiesta di segretezza sui prezzi. In questo modo mantengono un potere negoziale nei confronti degli ospedali. Due anni fa, scrive il gruppo Tamedia, il Controllo federale delle finanze (CDF) aveva scoperto una possibile perdita di milioni di euro data derivante dall'acquisto di stent cardiaci, fatturati in modo completamente opaco. Secondo il rapporto, lo stesso dispositivo costava una volta 1200, un'altra volta 3500 franchi, rilevando che «nel settore ambulatoriale, i fornitori di servizi non sono incentivati a negoziare prezzi interessanti, in quanto possono trasferire il prezzo d'acquisto all'assicurazione sanitaria». 

Tempo prima, 15 anni or sono, il supervisore dei prezzi della Confederazione Stefan Meierhans aveva indagato anche sui presidi medici specifici, scontrandosi con un muro di silenzio. «Abbiamo avuto grandi difficoltà a ottenere informazioni sui prezzi - ha detto -. Alcuni produttori si sono opposti a qualsiasi divulgazione dei prezzi e volevano impedire le nostre raccomandazioni di acquisto».

Non esistono dati ufficiali

Arrivati a questo punto, sarebbe dunque interessante comprendere quanto incidano i prezzi dei prodotti medici sui premi di cassa malati. Purtroppo, scrive il gruppo Tamedia, non esistono dati ufficiali.

Tornando infine al pacemaker, secondo i dati rilasciati dal CSS, negli ultimi cinque anni, gli ospedali hanno pagato in medi circa 4800 franchi per il pacemaker Edora 8 DR-T. Dunque se tutti lo acquistassero al prezzo più basso, ovvero 2200 franchi, ci sarebbe un risparmio di 2600 franchi per impianto. 

L'anno scorso, stima la Società Svizzera di Cardiologia, sono stati applicati 8500 pacemaker. Se dunque le differenze di prezzo per i dispositivi sono le stesse riscontrate per il prodotto di Biotronik, allora il potenziale di risparmio è di oltre 20 milioni di franchi.

 

L'interrogazione: «Stop alle fregature a spese degli assicurati ticinesi»

Sui «prezzi esorbitanti» applicati dai grandi produttori di materiale medico a discapito degli assicurati si sono chinati anche i socialisti Danilo Forini e Laura Riget, e il verde Beppe Savary-Borioli in un'interrogazione al Governo.

«Si approfittano soprattutto di chi paga i premi di cassa malati in Ticino», si legge nell'atto parlamentare. L'esempio fatto è proprio quello pacemaker che a Coira viene pagato 2’900 franchi, in Ticino 12'900. «Poi ci si chiede come mai i premi di cassa malati in Ticino sono tra i più altri della Svizzera. Forse non è solo colpa di una presunta mancata responsabilità della popolazione ticinese. Lo Stato non impone nessun prezzo e il sistema del “libero mercato” ha con ogni evidenza fallito», aggiungono i granconsiglieri.

Da qui le seguenti domande rivolte al Consiglio di Stato:

- Il Consiglio di Stato è al corrente di queste differenze di prezzo nella fornitura di materiale medico ai vari operatori in Svizzera? Come si giustificano queste differenze?
- Corrisponde al vero che l’EOC abbia pagato per il Pacemaker citato nell’articolo giornalistico d’oltralpe il prezzo maggiore della Svizzera? Per quale motivo?
- Ci sono margini di manovra cantonali per migliorare la trasparenza nelle forniture di materiale bio-medico e sanitario in generale?
- Come intende intervenire il Consiglio di Stato per fare in modo che gli ospedali, le cliniche e i medici siano incentivati a negoziare prezzi migliori per ridurre l’impatto di questi costi sui premi di cassa malati e sui contributi cantonali ospedalieri?
- Si ritiene possibile istituire un centro di acquisto centralizzato dei prodotti medici a livello cantonale o meglio intercantonale (in attesa di uno a livello nazionale) per contrastare il potere delle multinazionali de settore e una migliore trasparenza dei prezzi?

 

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COMMENTI
 

tschädere 1 anno fa su tio
un certo presi del eoc nel medesimo tempo e anche presi di una casa di gioco.allora e ovio che ....

Pippopeppo 1 anno fa su tio
‘E’ ovvio che qualcuno qui ci fa la cresta. Le visite inutili ed inconcludenti sono invece dovute al programma occupazionale dell’ ente ospedaliero

vulpus 1 anno fa su tio
Ma il prezzo indicato è solo dell'apparecchio o include anche il relativo trattamento medico?

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Solo l'apparecchio, visto che scrivono di un prezzo applicato dal rivenditore agli ospedali. Ma la CSS aveva queste informazioni, perché non ha reagito prima invece di aspettare l'inchiesta giornalistica? E sicuramente la cresta viene fatta anche su tutti gli altri dispositivi, protesi e attrezzature ospedaliere. Bisognerebbe andare a vedere chi sono gli azionisti delle ditte che fabbricano o vendono questi dispositivi e chi siede nei consigli d'amministrazione.

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
C'è allora da dubitare che in effetti le CM continuano a pagare senza verificare l'entità di cosa pagano?

Mar 1 anno fa su tio
Vediamo se ora i nostri cari politici intervengono, anche se sono convito che lo sapessero già. E chissà quante altre cose salterebbe fuori se si dessero la briga di scavare un pó.

Blobloblo 1 anno fa su tio
M a f i a

Voilà 1 anno fa su tio
Onde evitare queste ruberie in alcuni paesi gli acquisti sono centralizzati... Troppo complicato pretendere un listino prezzi condiviso in tutta la Svizzera? Ci sono poi dei ristorni agli ospedali e in alcuni casi probabilmente qualche percentuale per l'addetto agli acquisti... Le CM hanno la possibilità di confrontare le fatture di tutta la Svizzera, perché non lo fanno? Non sarà che anche loro ne hanno un tornaconto? Alla fine con questo sistema nessuno si preoccupa dei costi, tanto possono caricarli automaticamente sui premi.

Voilà 1 anno fa su tio
Il Consiglio federale elvetico e l’industria farmaceutica vogliono limitare l’accesso ai documenti riguardanti le trattative sui modelli “di sconto” da applicare ai prezzi dei nuovi farmaci. Finora la maggior parte di questi ribassi concessi dall’industria farmaceutica poteva essere trovata cercando nelle varie banche dati pubbliche. Ora, con il suo progetto, il Consiglio federale mira a proteggerne la segretezza limitando l’accesso alle informazioni.

WhatwrongCH 1 anno fa su tio
Mi associo ad OrsoTi: U D C PLEASE RISOLVERE ED IN FRETTA

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a WhatwrongCH
e perché dovrebbe risolverlo Udc ??...é un problema di tutti i partiti perché manca la trasparenza sui prezzi

Meck1970 1 anno fa su tio
I politici attuali del Ticino non valgono nulla. Da anni molte cose stanno peggiorando nel Ticino, ma non viene fatto nulla e i risultati peggiorano sempre di più.

Cula 1 anno fa su tio
Magari adesso qualche nodo torna al pettine

OrsoTI 1 anno fa su tio
Adesso lamentatevi perche in ticino paghiamo di piu. Non ho proprie parole. E il cantone non fa niente. I politici che 20 giorni fa parlavano di cassa malati….. ora zittiti. Udc batti un colpo! Non fai nulla adesso?

Gimmi 1 anno fa su tio
Risposta a OrsoTI
Infatti tutti gli anni la solita farsa ,allo scandalo degli aumenti,ma poi segue il nulla come sempre!!Svegliatevi!!

RV50 1 anno fa su tio
Perché il consiglio federale e i nostri politici a Berna non mettono un limite ai prezzi , se dalla fabbrica esce a 500 fr. si stabilisca un prezzo valido per tutti gli enti ospedalieri sul territorio, poi per quello che riguarda l'intervento ci si basa sulle tariffe applicate , a differenza se operato in privato o ospedali cantonali .... ma il prezzo dell'apparecchio deve essere uguale in tutta la Svizzera .

WhatwrongCH 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Esatto, proprio come lo è già ora per i farmaci.

Milite Ignoto 1 anno fa su tio
Non noto movimenti nel mio conto…. Goccia nell’oceano😂😂

UtenteTio 1 anno fa su tio
Come c'è chi si è arricchito raggirando il prossimo durante il covid con depuratori ad ozono (li ho trovati su un mercatino online talmente sono utili ed attendibli), sanificanti, plexy (che fine han fatto quelli in Gran Consiglio e mille altri uffici, se non li avevi rischiavi la morte), disinfettanti, mascherine cinesi comperate su amazon, certificati vari da appendere alle porte dei negozi, perché stupirsi?

Princi 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
concordo in tutto

Brissago 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
Pienamente d'accordo con te

Filippone22 1 anno fa su tio
Costa di più in Ticino come tutto il resto! Ma stipendi da fame!

Marta 1 anno fa su tio
Siamo circondati da ladroni ma c'é un limite a tutto!!

comp61 1 anno fa su tio
Aggiungiamo schifo allo schifo, bene….

Princi 1 anno fa su tio
ma dai !? che strano !

vox_scriptum 1 anno fa su tio
questo é un annoso problema che hanno gli stati federati tipo germania usa, svizzera ecc., i prezzi variano a dismisura, inoltre l‘ incapacità, dei politici locali…

bustellina 1 anno fa su tio
Da anni ripeto che vendere apparecchiature mediche cpn un prezzo che si basa unicamente sul numero di pezzi acquisiti è una truffa alle casse malati ed ai pazienti nonché agli ospedali. anche i prezzi delle protesi di anca e ginocchio variano da 2000 a più di 7000.- in funzione del numero di pezzi. una vergogna , semplicemente...maBerset non ha mai voluto intervenire!!

PerTe 1 anno fa su tio
Troppe poche informazioni per comprendere la portata.. fino a? Cosa significa? Forse in un Ticino allegano un SLA di 24/24.. un premium Support .. un golden pro Support e una garanzia di 10 anni…. Insomma un articolo che diffonde rabbia e informazioni insufficienti… tanto Blabla bla per tenere il popolo ignorante.

Dan1962 1 anno fa su tio
Pagare i medici con salario più equo rapporto al resto dell’Europa medicinali abbassare i costi sono più cari che in Italia analisi del sangue urine ect… durante il covid ho pagato 150.- ma per Favore si sono fatti i soldi sulle spalle della gente nessuno controllo nessun prezziario bisogna determinare i prezzi e i costi e renderli coerenti una visita medico generalista in Francia 24 euros in Svizzera 120.- ma per favore

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Dan1962: non si possono confrontare i prezzi con altri paesi, i salari di medici, paramedici e affitti sono molto più bassi che da noi. Non credo che per riparare una lavastoviglie in Francia faccia pagare 90 Fr. l'ora e altrettanti di trasferta.

Lorenzo onderka 1 anno fa su tio
Complimenti al direttore del DSS, per l’ottima capacità negoziale dimostrata in questo caso. Un responsabile acquisti con queste performance, in un’azienda privata sarebbe già stato licenziato.

Se7en 1 anno fa su tio
🙈🥶… il nostro Consiglio di Stato continua a dormire 💤💤💤 come sempre e pur sapendo 🙊 tacciono e non muovono paglia, questo è scandaloso come scandaloso è l’enorme differenza di prezzi tra il Ticino e il resto della Svizzera! Altro che scaricare a prescindere, sempre la colpa agli assicurati che vanno dal medico per ogni scemata, e/o abusano dei farmaci come se fossero tutti dei tossico dipendenti ..! E se anche così fosse, non è mai stata la vera causa degli aumenti spropositati di CM…! Il marcio sta altrove e prima o poi tutti i nodi arriveranno al pettine!Altro che libero mercato dove ignuno fa quello che vuole e in “pochi” per modo di dire, si arricchiscono alle spese dei cittadini sempre più esasperati…! Ne sentiremo delle belle coming soon…!

Fiamma77 1 anno fa su tio
Adesso basta… che i politici inizino a tirare fuori i …. E facciano il loro lavoro… inutile fare i bla bla perché ci sono le elezioni e poi non si fa più nulla. E poi basta con le lobby … troppi troppi gli interessi propri!!!! E CHE SI TAGLINO CERTI PREZZI

Equalizer 1 anno fa su tio
De Rosa, l'hai letto l'articolo? Queste cose le dovrebbe vedere lei ed il suo dipartimento, non Tamedia. Ecco perché sono sempre più convinto che lei non è la persona giusta su quella sedia. Sono anni che lo dico ed oggi lo ribadisco, non capisco cosa lei abbia fatto o stia facendo di utile per il popolo Ticinese.

cle72 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
Diciamo che i suoi predecessori, non hanno fatto nulla pure loro. È da anni che la situazione è uguale.

WhatwrongCH 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
De Rosa, se tu fossi veramente il responsabile per legittimare un simile misfatto cantonale, allora addio “centro”, lascia il posto. Suppongono la tua pagina privata (raffaelederosa . ch attivita) e/o l’analisi di Tamedia non siano in linea con le aspettative del popolo. Spero ci sia un errore nell’analisi di Tamedia….

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a WhatwrongCH
se al posto di De Rosa , c'era Marina Carobbio ( medico ) , forse le cose andavano meglio...

Cula 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Ma hai letto quello che hai scritto la Carabbio ahahah venuta da Berna per guadagnare bene in Ticino questo ha fatto e num a pagum

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Carobbio? 🙈🙈 allora siamo a posto …, per quanto mi riguarda è un’altra che punta solo alla cadrega e basta.

Raptus 1 anno fa su tio
...e non solo quello...ho notato una miriade d cose che costano di più da noi ( i carburanti x es. )

Raptus 1 anno fa su tio
Nauseato ... Nessun rispetto x il denaro pubblico.....

Granzio 1 anno fa su tio
Hey (hey) in questo mondo di ladri C'è ancora un gruppo di amici Che non si arrendono mai Hey (hey) in questo mondo di ladri La sanità c'inchiappetta e non si fermerà mai

Freeswiss 1 anno fa su tio
Pagano il pedaggio del tunnel

Livio 1 anno fa su tio
È normale devono passare la galleria del Gottardo e restano fermi in colonna

Gimmi 1 anno fa su tio
Risposta a Livio
Come al solito ,il Ticino è la solita ultima ruota del carro!!

cle72 1 anno fa su tio
Risposta a Gimmi
In questo caso il ticino è vittima del sistema. Gli ospedali cantonali sono coloro che alzano il prezzo, non altri. Vergognoso da parte degli ospedali una cosa simile. Da 500 Fr. costo di produzione a biglietti da mille... questo per pagare chi?

SO2 1 anno fa su tio
Prezzo di produzione 500 ...prezzo di vendita 12900..ma giustamente I nostri politici giu a chiudere studi medici....siam in mano a de(linqu/fic)enti!

Disà 1 anno fa su tio
2580% sul prezzo di fabbrica , te credo ci tengano alla riservatezza !

mestesso 1 anno fa su tio
Erga-stolo per questi la-dri!

Brissago 1 anno fa su tio
In Ticino ci sono polli da spennare! Questa la triste realtà!

WhatwrongCH 1 anno fa su tio
Risposta a Brissago
Se così fosse, perché tamedia non ha interpellato misterprezzi?

Simulator 1 anno fa su tio
Risposta a Brissago
più che polli credo che i ticinesi sono delusi e rassegnati da una politica assente…presenti solo quando devono difendere il loro operato fallimentare…tutti noi dobbiamo reagire e dire basta !!!

SO2 1 anno fa su tio
Risposta a Brissago
Hai ragione noi ticinesi continueremo a piangere ma non reagiremo mai, solo bla bla, poi a testa china si paga

SO2 1 anno fa su tio
Risposta a Simulator
siamo delle pec0re governate da delle c4pre
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