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SVIZZERAAuto elettriche, dal 2024 si pagherà l'imposta sui veicoli

08.11.23 - 10:26
Il Consiglio federale punta a contrastare le perdite fiscali e a creare un Fondo per le strade nazionali
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Fonte Admin
Auto elettriche, dal 2024 si pagherà l'imposta sui veicoli
Il Consiglio federale punta a contrastare le perdite fiscali e a creare un Fondo per le strade nazionali

BERNA - Dal 1° gennaio 2024 gli autoveicoli elettrici saranno assoggettati all’imposta sugli autoveicoli. Nella seduta dell’8 novembre 2023, il Consiglio federale - dopo aver preso atto dei risultati della procedura di consultazione concernente la soppressione dell’esenzione dall’imposta per gli autoveicoli elettrici - e ha approvato la modifica dell’ordinanza sull’imposizione degli autoveicoli.

In tal modo il Consiglio federale punta a contrastare le perdite fiscali e garantire il conferimento a favore del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA). L’imposizione degli autoveicoli elettrici è parte del piano di correzione per il bilancio dello Stato deciso dal Consiglio federale nella sua seduta del 25 gennaio 2023.

Sulla base della legge federale sull’imposizione degli autoveicoli, la Confederazione riscuote un’imposta del 4 per cento sugli autoveicoli destinati al trasporto di persone o di merci. Conformemente alla Costituzione federale, le entrate provenienti dall’imposta sugli autoveicoli sono vincolate per il conferimento al FOSTRA. L’esenzione per gli autoveicoli elettrici si applica dall’introduzione dell’imposta sugli autoveicoli nel 1997. Con tale esenzione il Consiglio federale intendeva allora creare incentivi economici per lo sviluppo della mobilità elettrica.

Tutti i numeri

Nel frattempo, con la crescita della mobilità elettrica la situazione è cambiata notevolmente: dal 2018 al 2022 il numero di autoveicoli elettrici importati annualmente è aumentato di quasi sei volte, passando da circa 8'000 a oltre 45'000. Nel primo semestre del 2023 sono stati importati circa 30'400 autoveicoli elettrici. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (quasi 18 300 autoveicoli), ciò corrisponde a un aumento di circa il 66 per cento.

La quota di autoveicoli elettrici rispetto alle importazioni complessive ha raggiunto nel primo semestre del 2023 circa il 23 per cento (stesso periodo dell’anno precedente: ca. 16%). Questo aumento ha comportato un consistente calo delle entrate provenienti dall’imposta sugli autoveicoli: le perdite fiscali nel 2022 sono state di circa 78 milioni di franchi, mentre per il 2023 si prevedono perdite di circa 100–150 milioni di franchi.

Mantenendo l’esenzione dall’imposta, le perdite fiscali stimate per il periodo dal 2024 al 2030 sarebbero ammontate a circa 2–3 miliardi di franchi. Il Consiglio federale contrasta tali perdite mediante l’assoggettamento dei veicoli elettrici all’imposta sugli autoveicoli.

Modifica dell’ordinanza sull’imposizione degli autoveicoli
Con la soppressione dell’esenzione dall’imposta, dal 1° gennaio 2024 gli autoveicoli elettrici saranno assoggettati alla normale aliquota del 4 per cento prevista per gli autoveicoli destinati al trasporto di persone o di merci. L’imposta viene riscossa sul prezzo all’importazione e non sul prezzo di vendita finale degli autoveicoli.

Stando a informazioni del settore, grazie alla continua riduzione dei costi di produzione degli autoveicoli elettrici, dal 2025 sarà raggiunta la parità di prezzo tra gli autoveicoli con sistema di propulsione fossile e quelli elettrici. In tal modo, anche in futuro sarà possibile realizzare un margine di profitto senza supplementi di prezzo per i consumatori e senza sussidi statali.

Parte del piano di correzione per il bilancio dello Stato
Nell’ambito della procedura di consultazione sulla modifica dell’ordinanza sull’imposizione degli autoveicoli, che si è svolta dal 5 aprile al 12 luglio 2023, la netta maggioranza dei partecipanti si è espressa a favore della modifica. Circa un terzo dei partecipanti alla consultazione ha chiesto di posticipare l’entrata in vigore.

Il parere dell'Esecutivo

Secondo il Consiglio federale, l’esenzione dall’imposta quale strumento di promozione non è più necessaria, per via sia dell’aumento della quota degli autoveicoli elettrici rispetto alle importazioni complessive sia dell’allineamento dei prezzi. Inoltre, l’imposizione degli autoveicoli elettrici è parte del piano di correzione per il bilancio dello Stato deciso dal Consiglio federale nella sua seduta del 25 gennaio 2023.

La futura imposizione degli autoveicoli elettrici ha un effetto positivo sull’intero bilancio della Confederazione: se il conferimento al FOSTRA delle entrate derivanti dall’imposta sugli autoveicoli aumenta nuovamente, il conferimento di quelle provenienti dall’imposta sugli oli minerali può essere temporaneamente ridotto. Così facendo, il bilancio viene sgravato di quasi 150 milioni di franchi all’anno.

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COMMENTI
 

Roki 1 anno fa su tio
Ma sapete cosa sono le accise? Sono i dazi sui carburanti! Attualmente con l’IVA inclusa sono circa 1.00 chf al litro che lo stato incassa. Se con l’auto elettrica risparmio circa 2000 litri di carburante all’anno sono 2000.00 chf che la confederazione non incassa a veicolo. Moltiplica questa cifra per il numero di auto elettriche e capisci quanto li stato non incassa all’anno! Calcolo di pancia, 400 milioni!

Thinks 1 anno fa su tio
Voilà... Sono prese x i fondelli x l'opinione pubblica, di tutto quello che entra dalla circolazione stradale tra tasse e balzelli inventati, SOLO il 30% va alle strade! Il resto serve da sperperare tappando buchi in altri ambiti....

Voilà 1 anno fa su tio
Le strade abbisognano di manutenzione e da qualche parte i soldi devono saltare fuori. Per Per ora rimangono gli incentivi cantonali

mediomas 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
incentivi cantonali?? seee solo per i veicoli vecchi da rottamare... io che non avevo nulla non ho preso nulla dal cantone

Ilmionomeenessuno 1 anno fa su tio
Anziché far pagare l’usura delle strade ai locali (bisognerebbe capire quante auto elettriche ci sono in Ticino e hanno rimpiazzato quelle a benzina), far pagare ai 80000 frontalieri una tassa, perché il bollino non basta. Sappiamo chi sono, sappiamo che non applicano il car sharing, allora che paghino, le strade vengono allargate per loro, rotonde ingrandite, ecc.. assurdo perché se poi il sabato o domenica si va in giro si nota che tutte queste migliorie per i locali non si sarebbero bisogno, non c’è anima viva in giro in paragone dal lunedì al venerdì. Questo non è fare razzismo ma bensì far pagare il giusto a chi veramente usura. Inoltre entrano in Ticino con auto che inquinano a più non posso e a noi locali fanno pagare ogni minima emissione, assurdo. L’anno prossimo mi candido a sistemare sto schifo.

Raptus 1 anno fa su tio
Imposta circolazione = tassa x circolare Xche mai non dovrebbero pagarla tutti indistintamente

vox_scriptum 1 anno fa su tio
Risposta a Raptus
non sono d‘ accordo, se tu stato quasi mi imponi ad una data x, la cessione completa degli idrocarburi, riacquistando nuovamente un veicolo, non vedo perché punirmi con una sovratassa, stesso discorso sul voltaico, presa per i fodelli, cosa non si fa quando mancano soldi in cassa, propongo di vendere l‘ anima al diavolo, con incentivi…

Brasil63 1 anno fa su tio
Beh, era evidente che prima o poi mancassero i soldi. Niente tassa di circolazione e niente tasse sulla benzina, ma manutenzione delle strade comunque da fare. Boccaloni....

vox_scriptum 1 anno fa su tio
poi non si pianga, sull‘ inquinamento, quella piccola speranza della transizione elettrica svanirà, con le tassazioni, i lobbisti pro combustibile, hanno vinto, l‘ antipasto dello sfascio ambientale é appena cominciato, bravi politici, che pensate alle vostre tasche ma non all‘ ambiente…

Gimmi 1 anno fa su tio
Bravi! Continiuamo a spremere la gente!!!!

El Lobo loco 1 anno fa su tio
Menomale !

Ilmionomeenessuno 1 anno fa su tio
A questo punto comprerò un’auto d’epoca, emissioni 0.999 g/km, costo targhe 125.-/anno.. ed ecco fatto.. pago poco anche di assicurazione.. dopo 3000 km la cambio di nuovo ed inquino ancora per altri 3000 km.. costo targhe e nuova licenza 300 chf per 2 veicoli e chissà magari le vendo a più di quello che le ho pagate perché nel frattempo avranno anche preso valore.. per ulteriori consigli sensati seguitemi hehehe

Claudio1981 1 anno fa su tio
Risposta a Ilmionomeenessuno
parole sante

Paolo73 1 anno fa su tio
Risposta a Ilmionomeenessuno
Personalmente, le parlo da appassionato, ho avuto diverse auto d'epoca ed una l'ho ancora. Queste auto, malgrado quello che fanno credere, non si vendono (a parte casi eccezionali) ad un maggior valore dell'acquisto e la manutenzione è molto costosa. In questo campo o si hanno le conoscenze e la passione vera, oppure è meglio lasciar perdere...

mediomas 1 anno fa su tio
Ma BRAVI !!!! E' cosi che poi arriveremo alla transizione energetica tassando i veicoli che invece andrebbero agevolati ??? Proprio vero che non si impara niente dal nord Europa guardiamo sempre a sud e a marciarci spennando le persone ! COMPLIMENTI vivisissimi a questa Svizzera sempre più allo sbando !

Gio58 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Pensare che le auto elettriche non sarebbero state tassate è veramente da ingenui!!!

Mitch 83 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Con il peso e i CV che hanno consumano le strade più delle termiche e pensare che non sarebbero state tassate poco realistico.

prophet 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Non é che le auto elettriche non abbiano alcun impatto sul degrado delle strade, anzi il maggior peso e le notevoli maggiori potenze (soprattutto coppia) hanno un impatto sul "consumo" delle strade quindi é giusto che paghino...altrimenti come si finanzia il mantenimento ? Inoltre non va dimenticato che chi ha auto "normali" oltre a questa tassa sull'importazione (che viene pagata nel prezzo d'acquisto) paga CHF 0.80/litro come tassa sul carburante che chi ha veicoli elettrici non paga...

Sciguetto 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Ecco un altro che ha creduto alle fanfaluche raccontate da $inistrati e Verdi anguria prima della votazione. Era logico, perlomeno per chi usa abitualmente più di due neuroni, che presto i proprietari sarebbero dovuti passare alla cassa o credeva che i vostri mancati introiti sarebbero stati compensati dagli altri? E questo è solo il primo passo…

Luigi Bianchi 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Non vorei essere quello che dice ai bambini che non esiste babbo natale, ma le macchine a batteria inquinano. e stranamente non volano ancora, quindi paga. Se ci si puo permettere una macchina di lusso penso che i soldi per una tassa, l'hai.

Ilmionomeenessuno 1 anno fa su tio
Risposta a prophet
Inutile dire che i veri usuranti delle strade sono i frontalieri che se non ricordo male sono in più di 80000 mila e che non pagano nulla. Perché allora non far pagare anche a loro una tassa. Sappiamo chi sono, basta chiedere all’ufficio dei permessi ed applicare una tassa, poi vedrete come si diminuisce il numero di persone frontaliere in auto (1 persona per auto). A no scusate, se lo facciamo siamo razzisti.. ma finitela va..

Duca72 1 anno fa su tio
Risposta a Ilmionomeenessuno
Quindi quando andiamo in Italia, Francia o Germania dovremmo a nostra volta pagare una tassa di circolazione? Ma da dove vi vengono queste idee? Ogni argomento e ‘buono per attaccare i frontalieri che portano solo ricchezza ai cantoni che ne hanno bisogno.

Ilmionomeenessuno 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
Transitare in Italia, Francia o Germania per qualche giorno è diverso da quello che fanno i frontalieri, cioè entrare ogni giorno ed uscire inquinando con auto vecchie come cucù.. Frontalieri portano solo ricchezza hahaha..

Duca72 1 anno fa su tio
Risposta a Ilmionomeenessuno
Le consiglio un corso di economia, andrebbe bene anche un corso base credo basterebbe.
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