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Si riaccende il dibattito sulle razze considerate pericolose.
ZURIGO - Un rottweiler scappa da casa e semina il terrore. Il fatto è accaduto nella serata di lunedì 21 ottobre: l'animale, davanti a un condominio, ha attaccato due bambini che stavano giocando lì vicino. Un bimbo di 5 anni ha riportato gravi ferite da morso alle braccia, mentre una bambina di 7 anni è stata azzannata a un braccio e a una gamba.
Il dibattito - Il recentissimo fatto di cronaca ha riacceso il dibattito sulla possibilità di introdurre leggi più severe per alcune razze di cani. Facendo una veloce panoramica, nel Vallese, per esempio, sono vietati il bull terrier, il pitbull terrier, lo staffordshire terrier, il rottweiler, il mastino spagnolo e quello napoletano, il tosa e l'american Bully.
Quindici i tipi di cane vietati nel canton Ginevra - Nel canton Ginevra sono 15 le razze vietate, come il boerbull, il bullmastiff, il thailandese ridgeback dog, ma non c'è il bull terrier. Razza canina che invece finisce nella lista dei cani vietati nel canton Zurigo: assieme al Bull Terrier ci sono anche il Pitbull americano e il Basic Dog. Come si può ben vedere, razze pericolose in un cantone lo sono meno in un altro per i singoli legislatori.
Come funziona in Ticino - In base all'articolo 14 della Legge sui cani, è prevista in Ticino una lista di razze la cui detenzione è soggetta all'obbligo di autorizzazione. Fra queste, per esempio, il rottweiler e l’american pitbull. I detentori dei cani presenti sulla lista devono richiedere l'autorizzazione all'Ufficio del veterinario cantonale prima dell'acquisto.
La mozione di Marchesi - Per i politici c’è l’urgenza di agire. Il consigliere nazionale Piero Marchesi (UDC), attraverso una mozione, ha chiesto “regole uniformi nei cantoni per migliorare la sicurezza e prevenire incidenti”.«I cani pericolosi sono un problema reale», spiega. La "collega" di partito, Barbara Steinemann, è invece contraria a un inasprimento delle regole: «L'incidente è tragico - afferma - ma purtroppo non è vero che ci sono meno incidenti nei cantoni più severi rispetto a quelli meno regolamentati».
Il parere dell'esecutivo - Il Consiglio federale è contrario alla mozione di Marchesi. «Questo compito compete ai Cantoni, i quali hanno già emanato le relative regolamentazioni. Essi hanno inoltre la possibilità di armonizzarle tra loro. Il Consiglio federale non vede la ragione di modificare l’attuale ripartizione delle competenze».
