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SVIZZERAPFAS ovunque e quei braccialetti al veleno

02.01.25 - 07:14
Pubblicato il primo studio sulle sostanze PFAS sui prodotti indossabili realizzati dai grandi marchi. I risultati sono preoccupanti.
imago images/Westend61
Ricercatori di un'università statunitense mettono in guardia dai livelli pericolosamente elevati di PFAS nei braccialetti degli smartwatch.
Ricercatori di un'università statunitense mettono in guardia dai livelli pericolosamente elevati di PFAS nei braccialetti degli smartwatch.
PFAS ovunque e quei braccialetti al veleno
Pubblicato il primo studio sulle sostanze PFAS sui prodotti indossabili realizzati dai grandi marchi. I risultati sono preoccupanti.

BERNA - La Svizzera è in preda alla mania del fitness: circa una persona su due utilizza uno smartwatch o un fitness tracker per monitorare la propria salute. Tuttavia, gli studiosi stanno ora avvertendo dei rischi per la salute dovuti alle sostanze chimiche presenti nei braccialetti di plastica dei dispositivi.

I ricercatori dell'Università statunitense di Notre Dame hanno condotto il primo studio sulle sostanze PFAS negli indossabili. Il risultato: nove dei 22 braccialetti per smartwatch e fitness tracker analizzati contenevano livelli elevati di PFAS, in alcuni casi molto elevati.

Cosa sono le PFAS
Le PFAS sono sostanze chimiche industriali utilizzate in numerosi processi e prodotti dell’industria per le loro proprietà idrorepellenti, antigrasso e antisporco e la loro stabilità chimica e termica. I campi di applicazione sono molto eterogenei e comprendono, ad esempio, le schiume antincendio, i tessuti, i prodotti per l’impregnazione, le vernici, i rivestimenti per la carta, le materie plastiche, l’elettronica, la produzione di pile, le pompe di calore e le scioline.

Il coautore dello studio, Graham Peaslee, ha così spiegato i risultati della ricerca: «La cosa più importante di questo studio sono state le concentrazioni molto elevate di una singola specie di PFAS: alcuni campioni contenevano oltre 1000 parti per miliardo di PFHxA, un valore significativamente più alto rispetto alla maggior parte delle concentrazioni di PFAS che abbiamo riscontrato finora nei prodotti di consumo». L’aspetto che lascia più sconcertati è che più i nastri sono costosi, più alta è la percentuale di sostanze chimiche presenti nel prodotto. Lo studio fa pure i nomi dei marchi, particolare questo alquanto raro. Spiccano quindi nomi come Apple, Nike, il marchio Fitbit di Google e Samsung.

Ma le aziende in sostanza cosa stanno facendo per evitare che la salute dei consumatori sia messa a rischio. Samsung e Google hanno detto che avrebbero avuto bisogno di più di un giorno per rispondere alle domande poste dagli studiosi, mentre Apple non ha risposto alle richieste di spiegazioni. Lo studio ha analizzato solo una ventina degli oltre 14.000 tipi di PFAS conosciuti. Gli autori dello studio sottolineano quindi la necessità di ulteriori studi.

20 Minuten ha sentito Yael Adler, dottoressa specializzata in dermatologia, venereologia e medicina nutrizionale presso la Clinica Utoquai, per fare chiarezza su queste sostanze.

Perché l’industria utilizza PFAS per realizzare determinati prodotti?
«Perché hanno proprietà idrorepellenti e oleorepellenti proteggono le superfici da sudore, olio e prodotti per la cura della pelle».

Le sostanze chimiche entrano nel corpo attraverso questi prodotti?
«Le sostanze PFAS possono penetrare nella pelle, a seconda delle dimensioni della molecola e delle proprietà chimiche. Quelle a catena corta penetrano più facilmente nello strato lipidico della pelle, mentre quelli a catena lunga tendono a rimanere bloccati nella barriera cutanea esterna. Purtroppo, la barriera cutanea può anche immagazzinarli come un serbatoio e continuare ad agire anche dopo aver tolto l'orologio».

Quali sono le conseguenze di indossare uno smartwatch durante lo sport?
«La sudorazione e il marcato effetto pellicola causato dalla stretta superficie di contatto degli indossabili possono ammorbidire e indebolire la barriera cutanea e aumentarne massicciamente la permeabilità».

Quali sono le conseguenze?
«È noto che le PFAS hanno una serie di effetti negativi sulla salute: l'irritazione e l'infiammazione della pelle, i disturbi ormonali legati alla funzione tiroidea e al metabolismo, il ritardo nella crescita e i problemi di sviluppo, il cancro ai reni e ai testicoli e i danni al fegato e ai reni in caso di esposizione prolungata».

Cosa posso fare se ho uno smartwatch con un cinturino di plastica?
«Il modo in cui è possibile ridurre al minimo questi rischi come consumatore è discutibile, a parte il fatto di non indossarlo così stretto. Potrei anche ridurre la quantità di tempo in cui lo indosso, anche se il mio lo indosso tutto il giorno perché voglio tenere traccia delle mie attività fisiche. In realtà sono necessari ulteriori studi più completi per comprendere meglio il problema».

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